In guerra senza saperlo mentre cresce la paura per Hormuz

Trump un burattino nelle mani di Netanyahu. «Le ultime decisioni belliche porteranno altro caos nella regione, nel Mediterraneo e alle porte di casa nostra», denuncia Alberto Negri. Gli europei umiliati e sbeffeggiati. «Dormivano tutti, italiani compresi». Mentre petrolio e gas cominciano a crescere per la minaccia di Hormuz

Il maggiordomo di Israele

Partiamo dalla reprimenda politica. Trump, ha ceduto alle richieste di un criminale di guerra Netanyahu,  sanzionato come Putin dalla corte penale internazionale. Ma in Europa si ostinano a fare inutili distinzioni e, incredibilmente, nessun governo europeo condanna, adesso siamo coinvolti in una guerra perché gli iraniani potrebbero mettere nel mirino, se ne avranno la forza, le basi americane non solo in Medio Oriente ma anche in Europa e in Italia. E Trump non ha avvisato nessuno perché considera gli europei dei camerieri come del resto abbiamo notato al G 7, abbandonato senza neppure salutare, e poi quando a Ginevra Francia, Germania e Gran Bretagna hanno incontrato inutilmente il ministro degli Esteri iraniano Aragchi.

Il presidente americano, al servizio di Netanyahu, adesso gongola: «Grandi guerrieri americani, nessun altro esercito al mondo – dice – avrebbe potuto fare questo». Se Trump umilia gli europei e i suoi alleati, lui appare come un burattino manovrato dal premier dello stato ebraico, per il severo Alberto Negri.

Netanyahu il vero padrone

Altra lettura dei fatti, cosa dice Netanyahu. Le frasi celebri di Netanyahu che ci suggerisce Fulvio Scaglione. Per esempio, questa: «Noi diamo la caccia a Hamas, non perseguitiamo la popolazione civile». O quella per cui «abbiamo fatto migliaia e migliaia di prigionieri e non ce n’è uno denutrito». O quella, commovente, per cui «tutti stiamo pagando un prezzo alla guerra, mio figlio per la seconda volta ha dovuto annullare le nozze». Fino all’ultima (per ora), seguita ai bombardamenti Usa sull’Iran: «Trump sta guidando con coraggio il mondo libero». Versione aggiornata della stupenda ammissione del cancelliere Friedrich Merz: «Israele sta facendo il lavoro sporco per noi».

‘Mondo libero’ confuso e distratto

«Netanyahu, quello che ringrazia il ‘mondo libero’ che con le bombe Usa (ma non solo le loro) si batte contro la minaccia atomica iraniana. Perché, dice il premier di Israele, gli ayatollah erano a tanto così dalla bomba. È vero, diceva la stessa identica cosa (come ha ben ricostruito Andrea Nicastro sul Corriere della Sera) dieci anni fa, tredici anni fa, diciannove anni fa e trent’anni fa, e tutte le volte (compresa questa) era una panzana, ma di fronte a un ‘pericolo esistenziale’ (copyright Vladimir Putin) il ‘mondo libero’ mica può stare a cavillare, no?».

«Questa specie di sanguinoso carnevale che chiamiamo ‘mondo libero’ ha una caratteristica particolare: la capacità di dimenticare. Dimenticare l’Afghanistan, l’Iraq, la Siria, la Libia e quant’altro. Vedrete, basta aspettare e dimenticherà anche l’Ucraina».

Noi intanto iniziamo a pagare

Balzo dei prezzi medi dei carburanti, ai massimi da aprile. Per un pieno di benzina +2 euro in 7 giorni. Analizzando i dati ufficiali, risulta che in una sola settimana, dal 16 al 23 giugno compresi, la benzina, in modalità self service, è rincarata di 4 cent al litro, con un aumento pari a 2 euro per un pieno di 50 litri, mentre il gasolio, facendo sempre la media aritmetica dei prezzi regionali, è salito di 3 euro e 8 cent in più a rifornimento. La stangata, però, è maggiore in alcune regioni, in particolare in Sicilia che detiene il record dei rialzi sia per quanto riguarda la benzina che il gasolio.

Conclusione politica ad Alberto Negri

«Netanyahu garantisce che l’ingresso in guerra degli Stati uniti ‘cambierà la storia’. Dobbiamo tenere a mente queste parole: le stesse che abbiamo sentito in Iraq, in Afghanistan, in Libia. Dove non solo la storia non è cambiata ma queste decisioni belliche porteranno altro caos in Medio oriente, nel Mediterraneo e alle porte di casa nostra. È con il caos che il duo Netanyahu-Trump vuole decidere il destino dei popoli e delle nazioni: le macerie di Gaza e dell’Iran saranno anche le nostre».

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