
Nella guerra capitalista tra Cina e Stati Uniti lo scontro si fa duro. Il capitalismo di Stato di Pechino ha segnato un punto contro il nazional-capitalismo di Trump. Ma non fidiamoci mai troppo delle ‘narrative tra i belligeranti’ (questa nostra esclusa, ovviamente), nel lungo percorso dell’artificiale che si prepara a manipolare le nostre vite. Ci saranno altri rovesci, vittime di agguati geopolitici, inciampi tecnici inevitabili e interessi ultra miliardari alle spalle pronti a qualsiasi menzogna, mentre la stessa Borsa Usa scopre di aver dato troppa importanza e valore alle ‘Big Tech. Elon Musk in testa.
‘Sconosciuta startup cinese crea il panico nella Silicon Valley’. Il predominio americano nel settore è sotto attacco e già in discussione. Il nemico alle porte, manco a dirlo, è cinese e si chiama DeepSeek, ‘Ricerca profonda’. Il nuovo programma di intelligenza artificiale che ha superato le americane ChatGPT, Gemini e Claude, è stato così forte da avere provocato un sussulto nella borsa statunitense, con Nasdaq a meno 3,57%. Una botta terribile per tutti i miliardari tecnologici da insediamento presidenziale che avevano appena celebrato il matrimonio tra Oracle, OpenAI e SoftBank. Oracle è crollata dell’8% e SoftBank ha perso più dell’8% a Tokyo.
Il protagonista della giornata è stato il colosso dei microchip Nvidia stramazzato con il 17% di perdite. Ci sono state forti vendite su Microsoft (-4,26%), Oracle (-7,92%). Sono usciti a pezzi anche Constellation Energy (-12%) e Vistra (-19%), impegnati in progetti energetici per la produzione di Intelligenza Artificiale. Le quotazioni di Meta, azienda madre di Facebook & Co, sono scese del 2,12%. Il cuore di Google, Alphabet, e Microsoft, sono scese del 3%. Al contrario, le aziende cinesi collegate a DeepSeek, tra cui Zhejiang Orient Holdings e Zhuhai Huajin Capital, sono salite del 10%.
‘DeepSeek’, rileva gran parte della stampa mondiale, ha dimostrato che i budget più elevati della storia per finanziare il modello americano dell’intelligenza artificiale non portano necessariamente a un’I.A. migliore. «E che non servono sterminate quantità di energia che contribuiscono alla devastazione del pianeta per produrre un’innovazione migliore». Ai dubbi sui faraonici progetti americani sull’intelligenza artificiale («Stargate» annunciato in pompa magna da Trump) si sono aggiunti da ieri quelli su DeepSeek. Che, dettaglio non da poco, ha colpito le politiche protezioniste anti-cinesi iniziate in corso dal primo Trump.
Bloomberg e Financial Times hanno dato gran risalto alla notizia perché DeepSeek è prodotta ad un costo inferiore e con chip meno potenti dei modelli di intelligenza artificiale della Silycon Valley. Il modello in questione si chiama ‘R1’ e viene descritto come «una delle scoperte più sorprendenti e impressionanti», dai principali investitori del settore tecnologico. Tradotto a Wall Street, il problema DeepSeek significa che le azioni dei chip di casa americana, drogate dal boom dell’Intelligenza Artificiale, viaggiano verso un ridimensionamento di 1200 miliardi.
Pare che la realizzazione del programma abbia richiesto solo due mesi e meno di 6 milioni di dollari utilizzando i chip più economici di Nvidia, i cosiddetti H800 a capacità ridotta. Ma DeepSeek non è l’unica azienda cinese che sta mettendo sotto attacco le Big Tech americane. Tutto in frenetico movimento, con gli investitori che hanno iniziato la cura dimagrante al troppo reclamizzato ‘Super tech’. Tuttavia, l’ultima parola sarà ai consumatori che potranno definire l’effettiva qualità e quindi il valore reale dell’Intelligenza Artificiale a stelle e strisce oppure di quella del Dragone.
Paolo Salom, grande esperto di Cina del Corriere della Sera ha interrogato DeepSeek per un primo confronto. Alla domanda «che cosa è successo in Cina nella primavera del 1989?»; oppure: «Che cos’è la rivolta di piazza Tienanmen?». L’unica risposta che ha ottenuto è: «Spiacente, non ho informazioni sufficienti». Malignità politica di schieramento. Una Intelligenza Artificiale superiore non legata ai dati che le sono stati forniti e saprà anche mentire? Comunque ancora da apprendista rispetto al nostro imbattibile primato umano.