‘Khokhloma’, la pittura dorata delle stoviglie

In una Mosca che sta vivendo l’inverno più caldo degli ultimi cento anni con temperature che superano lo zero anche di notte e che la neve sembra essere un ricordo del passato -ultima nevicata il 31 dicembre scorso-, il turismo internazionale di gennaio arriva dai Paesi del Golfo Persico, dall’Asia e soprattutto dalla fedele amica Cina. Nella ricerca dei souvenir lungo la vecchia Arbat ma anche nei negozietti decentrati, oltre all’immancabile Matryoshka in versione tradizionale ma anche con i vecchi leader dell’Unione Sovietica e del presidente Vladimir Putin, ci sono anche le stoviglie pitturate in stile ‘khokhloma’.

‘Stile khokhloma’

Si tratta di oggetti di legno laccati dipinti di rosso, nero e oro (ma anche di giallo, arancione, marrone e verde in diverse tonalità), bellissime da vedere, da avere, da usare, da regalare ma guai a metterle nel microonde e lavarli in lavastoviglie poiché il calore potrebbe deformarli. Le stoviglie khokhloma, a differenza di quelle in porcellana, non risentono dei cambiamenti di temperatura e anche dopo la cottura o il congelamento il disegno non si crepa.

Zuppa col cucchiaio di legno

Non è affatto insolito, in un villaggio russo o ristorante tipico della Siberia, mangiare la zuppa con un grande cucchiaio di legno khokhloma. A livello di oggettistica sono famose anche le scatole per il pane, piatti, ciotole e vassoi. Simbolo di questo particolare stile di pittura è proprio il cucchiaio, pezzo pregiato che si trova nelle case di gran parte dei russi e custodito preziosamente perché ereditato dai nonni o dai genitori.

Rosso della bellezza nero dei peccati

Il motivo più famoso sono i fiori rossi con lineamenti dorati su sfondo scuro ma si trovano spesso anche fragole, uccelli, pesci e animali. Gli oggetti in legno vengono cotti in una fornace dopo diverse applicazioni di polvere di alluminio e vernice per ottenere colori brillanti. Si dice che il colore rosso simboleggi il colore della bellezza in Russia, mentre le tonalità dorate nell’arte si dice suggeriscano ricchezza, e il nero rappresenti la terra. Risalendo al significato dei colori, intorno al XVII o XVIII secolo, il colore nero avrebbe rappresentato il simbolismo religioso “che purifica l’anima umana dai suoi peccati e i colori dorati erano intesi come la luce proveniente dal cielo”.

300 anni fa da Nizhny Novgorod

Da dove nasce questa arte pittorica, una delle più iconiche e riconoscibili per chi si reca in Russia? Questo artigianato locale ha più di 300 anni e prende il nome dal villaggio omonimo nella regione di Nizhny Novgorod. L’arte non è nata esattamente a Khokhloma ma in decine di villaggi lungo le rive del fiume Volga, in particolare a Kovernin.

L’arte dei fuggitivi

‘Khokhloma’ era anche l’arte dei fuggitivi. Nell’antica Russia, le remote foreste e le impenetrabili paludi di Nizhny Novgorod erano il rifugio di servi della gleba in fuga o di strelizzi – il primo esercito professionale russo – che avevano disertato. A partire dal XVII secolo, dopo le riforme del patriarca Nikon, chi non era d’accordo veniva perseguitato e i ‘vecchi’ credenti cercavano luoghi sicuri per non essere trovati.

Artigianato si resurrezione sovietica

L’artigianato khokhloma stava scomparendo all’inizio del XX secolo ma riprese vigore durante l’epoca sovietica. Le ragazze dopo aver completato l’ottava classe andavano a studiare per diventare pittrici, mentre i ragazzi già prima di partire militari lavoravano come tornitori o falegnami. Ora la situazione è diversa, i giovani dai villaggi cercano di andare nelle città.

Da Mosca all’esposizione di Parigi

Uno dei famosi maestri che hanno ereditato tutti i segreti della pittura khokhloma, l’artista del Popolo della Russia, Nikolaj Gushchin sostiene che sia un vero peccato che “questi pezzi siano ormai solo dei soprammobili”. I manufatti furono portati per la prima volta in esposizione nel 1853, a Mosca, mentre nel 1889 arrivarono fino all’Expo di Parigi.

Dipinto il tuo Aeroflot con khokhloma

Nel recente passato lo stile “khokhloma” è stato riportato anche su automobili, lattine e persino sugli aerei. Il bar Denis Simachev nel cuore della capitale russa, luogo molto frequentato soprattutto la sera, aveva realizzato la grande facciata di colore giallo e rosso ripercorrendo lo storico stile. Nel 2013 in occasione del 90esimo anniversario della compagnia Aeroflot, che aveva lanciato il concorso pubblico ‘dipingi il tuo aereo’, tra le 7.000 proposte era stata scelta quella in stile ‘khokhloma’. E così, sulla fusoliera dell’aereo Sukhoi Superjet SSJ 100 ‘V.Borisov’, era stata realizzata la speciale livrea.

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