‘Kreshenie’, l’Epifania russa nelle acque ghiacciate

‘Kreshenie’, non è solo un suggestivo bagno nelle acque gelate nella notte tra il 18 e il 19 gennaio, ma è una delle festività più importanti della Chiesa ortodossa perché si ricorda il battesimo di Gesù Cristo. ‘Kreshenie’, l’Epifania è considerata la festa più antica della cultura cristiana ortodossa russa.

L’Epifania della Chiesa ortodossa

Durante l’Epifania, in tutta la Russia ortodossa, viene data la possibilità di bagnarsi nelle buche benedette chiamate ‘giordani/Iordan’ realizzate in un fiume o in un lago a forma di croce tagliando il ghiaccio o semplicemente delimitando l’area. Una tradizione sempre molto sentita che va da Mosca all’estremo oriente russo, fino a Vladivostok.

‘Ghiaccio salvifico’, ma non troppo

Molti credono che immergersi in una buca di ghiaccio fornisca potere curativo e respinga i mali: da qui i russi, molto legati dei loro usi e costumi, leggende comprese, continuano a osservare questa tradizione, anche se non è più chiesta dalla Chiesa stessa. Si ritiene che nel “giorno del Battesimo” (‘Kreshenie’) non solo l’acqua, ma anche la neve abbia poteri curativi. Nel lontano passato si credeva che tenere le finestre e le porte aperte durante l’Epifania tutte le cose brutte se ne andavano e le cose belle entravano in casa.

L’Epifania della fortuna

Secondo la leggenda, se un bambino nasce il giorno dell’Epifania avrà un destino felice come se una donna incontrasse un uomo con dei fiori mentre cammina, l’anno per lei sarà felice. Gli antenati cercavano di non litigare durante l’Epifania, poiché anche la rabbia inespressa poteva diventare realtà e danneggiare una persona in futuro. I giovani spesso si sposavano in questo giorno, poiché si credeva che il matrimonio sarebbe stato benedetto in paradiso. Alla vigilia dell’Epifania, i cristiani ortodossi osservano un digiuno rigoroso e mangiano il tradizionale piatto di cereali quaresimale: il sochivo.

Il tuffo nei Giordani’

Tuttavia, il tuffo nei ‘giordani’, possibile per 24 ore dalle ore 18 del 18 gennaio, rimane un’attività esclusivamente volontaria per i credenti. Quest’anno è stato stimato che il 15% dei russi si sarà immerso nelle acque, il 3% per la prima volta. Secondo un sondaggio coloro che non vogliono immergersi hanno motivato la decisione dicendo, “ho paura di prendermi un accidenti” oppure, “ahimè, la salute non lo consente”.

A Mosca 42 ‘Kreshenie’

Nella sola Mosca sono stati predisposti 42 punti per bagnarsi. A dispetto dei “Kreshchénskie morózy” (geli dell’Epifania), nella capitale russa in questo inizio di 2025 non c’è neve e le temperature sono incredibilmente sopra lo zero! Negli ultimi anni i valori preceduti da segno positivo a ‘Kreshenie’ sono diventati sempre meno una clamorosa notizia: è accaduto nel 2008, 2015, 2017, 2020 e 2023.

Tutto super organizzato

Ogni sito predisposto per l’immersione è perfettamente organizzato a livello di logistica. La zona del bagno è accessibile grazie a pontili in legno, rampe con superfici antiscivolo e corrimano. Le persone escono in accappatoio e ciabatte da speciali tende riscaldate, qualche metro e si avvicinano al ‘Giordano’. Prima dell’immersione i credenti pregano Dio, chiedendogli la guarigione e il rafforzamento del corpo e dello spirito. Bisogna entrare nel giordano’ rapidamente e non rimanerci a lungo (massimo 15 secondi). È consuetudine immergersi nell’acqua tre volte, accompagnati dal segno della croce. Il tutto sotto l’attento sguardo dei sommozzatori, pronti ad intervenire in caso di malore. Nelle immediate vicinanze sono disponibili punti di riscaldamento e ristorazione, servizi igienici e spogliatoi e in tutti i luoghi sono presenti soccorritori, agenti di polizia e personale medico.

Nella notte, il più bel ‘Kreshenie’

Per seguire il rito del ‘tuffo’ non vanno trascurati i consigli dei medici.  La prima raccomandazione è: “non riscaldarsi mai con l’alcool prima di immergersi, è pericoloso per la salute”.

Consigli per noi improbabili: i vestiti vanno tolti poco prima di tuffarsi, bisogna evitare di stare a piedi nudi sul ghiaccio per lunghi periodi di tempo e dopo essersi immersi nell’acqua fino alle ginocchia, lavarsi il viso. Bisogna immergersi lentamente e restare nell’acqua ghiacciata per non più di 10 secondi. Una volta usciti, serve rivestirsi velocemente, recarsi in una stanza calda e bere una tazza di tè caldo.

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