La società energetica austriaca OMV è stata informata dal colosso russo Gazprom che sono interrotte le forniture di gas naturale attraverso l’Ucraina a OMV a partire da oggi, in seguito alla vittoria di OMV in una causa di arbitrato. Le forniture di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina potrebbero cessare completamente dal 1° gennaio 2025, dopo la scadenza dell’attuale accordo quinquennale, poiché l’Ucraina si è rifiutata di negoziare con Mosca i nuovi termini del transito.
La notizia ha agitato i mercati negli ultimi giorni, con il prezzo del gas che ha registrato significativi rialzi. Tuttavia, non sembra esserci motivo di grande preoccupazione. Lo stop ai transiti dall’Ucraina era previsto come si diceva dal 1 gennaio, l’anticipo di sei settimane costringerà qualche operatore di mercato a rivedere le sue previsioni, ma non certo drasticamente.
Le forniture di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina, dopo quasi tre anni di guerra in Ucraina e di sanzioni a Mosca, sono molto ridotte. La Russia ha spedito circa 15 miliardi di metri cubi (bcm) di gas attraverso l’Ucraina nel 2023 -solo l’8% di quanto ne arrivava nel 2018-2019, quando la quota di gas russo sfiorava la metà del fabbisogno dell’Unione europea.