Musk, prossimo ministro di Trump, l’Italia e l’Albania

“These judges need to go“, questi giudici devono andarsene. E’ il tweet che Elon Musk dedica ai magistrati che ieri hanno liberato anche gli ultimi sette migranti trattenuti in Albania. Decida la corte europea, applicano la legge i magistrati. Musk col sostegno di Salvini li insulta. Il presidente del Senato La Russa dà loro ragione. Ma nel pieno del pasticcio governativo italiano, Trum annuncia di aver nominato “il grande Elon Musk, alla guida del nuovo “Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge)”, che verrà. Cosucce si casa: la manutenzione prevista dei centri in Albania costerà oltre 3 milioni euro l’anno

 

Musk, il più ricco d’arroganza al mondo

I giudici che secondo Elon Musk “devono andarsene” sono quelli del Tribunale di Roma che hanno sospeso il trattenimento per sette migranti portati in Albania. E il tweet dell’uomo più ricco del mondo, ormai un braccio destro del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, porta a un livello superiore lo scontro fra centrodestra e magistratura. Eppure i magistrati, rinviando la questione alla Corte di giustizia europea per dubbia compatibilità tra l’ultimo decreto del governo e le norme Ue, i magistrati hanno di fatto solo applicato le norme di legge che vincolano l’Italia in Europa. Matteo Salvini, stile Musk, dà ragione all’iper miliardario che di fatto interferisce nella autonomia nazionale e sovranità italiana, costringendo persino il presidente del Senato, Ignazio La Russa a benedire il rinvio alla Corte Ue, che altrimenti non si capisce perché esiste.

Mattarella, lezione di educazione istituzionale

“L’Italia è un grande paese democratico e devo ribadire che sa badare a se stessa, nel rispetto della sua Costituzione”. nota breve ma dura del Quirinale. Il più vicino al grillesco Vaffa che Mosk poteve nemeritarsi. Il capo dello Stato invita anche a rispettare la “sovranità” degli altri paesi, ed qui forse parlava a ‘nuora perché suocera poliotica di Musk’ intendesse. “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”, scrive il capo dello Stato. Pessimo inizio per un avvio di presidenza e ruolo di governo.

Contro Musk-Salvini persino La Russa

“Un’inaccettabile e pericolosa ingerenza“, per le opposizioni. Ma più significativa perchéa sua volta severa, l’opinione giuridica dell’avvocato La Russa, Ignazio La Russa, presidente del Senato e seconda carica dello Stato. “Credo che sia un tema oggi molto controverso e credo che alla fine una parola decisiva debba arrivare. C’è stato un ricorso alla Corte europea e può darsi che sia quella la sede giusta per definire quello che secondo me è un problema che sarebbe stato meglio non fosse sorto, ma visto che è sorto in qualche modo dobbiamo definirlo”, ha spiegato Ignazio La Russa, a margine di un evento al Palazzo di Giustizia di Milano, rispondendo a una domanda dei cronisti sul nuovo stop ai trattenimenti in Albania.

Intanto Trump vuole Musk ministro

Donald Trump ha annunciato di aver nominato “il grande Elon Musk, in collaborazione con il patriota americano Vivek Ramaswamy alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge)”.  “Insieme, questi due meravigliosi americani spianeranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le normative eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali, essenziali per il movimento ‘Save America’.

Se il buon giorno si vede dal mattino

Trump ha annunciato di aver nominato come capo del Pentagono il 44enne Pete Hegseth, un veterano di guerra pluridecorato ma soprattutto conduttore di Fox News per otto anni, e ha confermato segretaria alla Sicurezza interna (Homeland Security) la governatrice del South Dakota, Kristi Noem. Un falco anti-Cina sanzionato a Pechino alla guida della diplomazia, un ex colonnello delle forze speciali alla sicurezza nazionale (anche lui duro su Pechino). E in serata l’annuncio della nomina dell’ex direttore della National Intelligence John Ratcliff, un altro falco, come capo della Cia, e del magnate dell’immobiliare Steven C. Witkoff come inviato speciale per il Medio Oriente.

Dai giudici italiani a quelli americani

Intanto, mentre il suo potente alleato Elon Musk continua a intervenire a gamba tesa nella politica di altri Stati (l’ultimo è l’Italia), il giudice di New York ha posticipato la sentenza di colpevolezza per il caso pornostar, che rischia di venir affondata se dovesse prevalere la tesi difensiva di un “impedimento incostituzionale alla capacità di Trump di governare” o dell’immunità presidenziale.

Albania o cara, troppo cara

Una spesa annuale di tre milioni e duecentomila euro i costi previsti il servizio di manutenzione o, presidio e full risk degli impianti elettrici, di climatizzazione, idraulici, di sicurezza, informatici, di telecomunicazione e dei moduli abitativi dei centri italiani in Albania di permanenza per il rimpatrio dei migranti. L’importo annuo complessivo stimato, oltre all’iva, è diviso tra 96mila euro di oneri per la sicurezza e due milioni e duecentoquarantamila per i costi della manodopera.

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