Lunedì la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha ricevuto dall’imprenditore capo di Tesla e di ex Twitter, Elon Musk, il Global Citizen Award, un riconoscimento che l’Atlantic Council, think tank americano di orientamento conservatore assegna ogni anno a persone ritenute in grado di fornire «un contributo significativo al miglioramento del mondo». Dal loro punto di vista. Meloni si trova negli Stati Uniti per l’assemblea generale delle Nazioni Unite sulla drammatica situazione mediorientale.
Durante la cerimonia di premiazione, Musk ha descritto Meloni come «una persona che ammira, e che ha svolto un lavoro incredibile come prima ministra dell’Italia», citando a questo proposito alcuni risultati attribuiti al suo governo, come l’aumento dell’occupazione e la crescita economica. Musk ha aggiunto che Meloni «è ancora più bella dentro che fuori», descrivendola come «autentica, onesta e premurosa». Insomma, un vero amore.
I rapporti tra Meloni e Musk, che negli ultimi anni ha assunto posizioni sempre più conservatrici e che sta sostenendo ufficialmente la campagna presidenziale di Trump contro Kamale Harris, sono notoriamente ottimi. Lo scorso anno per esempio Musk aveva partecipato ad Atreju, evento annuale organizzato da Fratelli d’Italia, il partito di Meloni. Sempre lo scorso anno, Meloni aveva ricevuto Musk a Roma per parlare della possibilità di investire in Italia. E quei siamo agli affari, se presidente uscente e presidentessa possibile non si riterranno offesi e quindi, vendicativi.
Dono Meloni, il nuovo regolamento che permette ad aziende private del settore spazio di operare in Italia, approvato a giugno. ‘Articolo 25’ in particolare, prevede che l’Italia si doti di una “riserva di capacità trasmissiva attraverso comunicazioni satellitari” per garantire il funzionamento di servizi strategici, militari e civili, in caso di blackout delle reti Internet terrestri, come la rete di satelliti di Musk ha già fatto per l’Ucraina dopo l’invasione russa.
Con l’interessato Musk che cerca di battere la concorrenza di aziende europee, con il benestare di Roma che, secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, punta a investimenti nel comparto spazio da circa 7 miliardi di euro dal 2026.