I bombardieri russi e cinesi in volo sull’Alaska- VIDEO

Due bombardieri cinesi e due russi hanno sorvolato le acque internazionali di fronte all’Alaska e dalle basi di Canada e Usa. «Non era un’operazione diretta verso stati terzi» dichiara Pechino. «Non abbiamo rilevato minacce», fanno sapere il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord America. Ma le verità nascoste sono molte altre.

Una egemonia occidentale ormai precaria

Il 14 luglio la marina di Pechino e quella di Mosca hanno iniziato un’esercitazione militare congiunta nelle acque dell’oceano Pacifico occidentale e settentrionale. Anche in quel caso Pechino ha dichiarato che «l’operazione non ha nulla a che fare con le situazioni internazionali e regionali e non intende prendere di mira una terza parte».

H-6k bomber cinese

Intanto, l’asse sino-russo si consolida anche grazie alle triangolazioni che permettono, tramite Honk Kong, di contrabbandare in Russia chip per uso militare prodotti negli Usa e sottoposti a sanzioni. Secondo il New York Times, «da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel 2022, quasi 4 miliardi di dollari di chip soggetti a restrizioni si sono riversati in Russia da oltre 6.000 aziende», molte delle quali si trovano nell’ex porto franco cinese.

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