Mosca amata od odiata che sia, assurdamente lontana

La Russia non è nascosta e nemmeno isolata come l’Unione Europea e il blocco occidentale ufficiale vorrebbero. Triangolando con viaggi lunghi e costosi, si può arrivare nel cuore di Mosca da qualsiasi parte del mondo, e per i russi, godersi le spiagge del mar Mediterraneo. Tutti gli embarghi che vuoi, ma russi amano il mare, amano il caldo, specie per chi vive l’inverno nella sconfinata Siberia dove il ‘sotto zero’ è costante e le ore di luce possono essere vicine allo zero.

Estate, tempo di viaggiare

I collegamenti Russia-Italia/Europa che dopo la pandemia stavano ritornando quelli numerosi di un tempo, dal 27 febbraio 2022, guerra in Ucraina, tutto è precipitato. Bruxelles ha vietato alle compagnie russe di sorvolare i Paesi dell’Unione Europea e a quelle europee di non volare in Russia. Un blocco totale per migliaia di cittadini, indistintamente dalla nazionalità, stavano tornando a respirare dopo mascherine, restrizioni e green pass.

Il ‘volo dell’oca’, viaggio scommessa

Di questi tempi i collegamenti con la Russia sono difficili, complicati, lunghi, costosi ma le triangolazioni la rendono un po’ più vicina. Quanta nostalgia per quei voli agevoli (anche economicamente) e diretti operati in gran parte della compagnia di bandiera Aeroflot che anche di meno di tre ore univano l’Italia con la capitale russa.

‘Triangolati’ come fossimo armi

Ora la parola segreta è ‘triangolare’, un po’ come un giocatore di biliardo nel gioco di sponda. Fino al settembre scorso molto utilizzati sia dai cittadini russi – necessario era il doppio passaporto, permesso di soggiorno di un Paese Ue, visto di lavoro – che da quelli europei (indistintamente dal visto), erano i confini terrestri della Finlandia meridionale. La possibilità di viaggi abbastanza agevoli in pullman, con auto private e le immancabili marshrutke (taxi collettivi), è stata interrotta nel settembre 2023 dalle autorità finlandesi.

Da Bergamo a Lappeenranta di Carelia

Sfruttare uno dei due voli settimanali low cost, sempre affollati, che collegano Bergamo con l’aeroporto di Lappeenranta nella Carelia finlandese, a venti minuti dal confine russo, era l’opzione più veloce e più economica nel collegamento Russia-Italia. E non esiste più nemmeno il comodo, romantico e naturalistico treno ‘Allegro’  tra Helsinki e San Pietroburgo e viceversa.

Via terra, alternativa Estonia

Ad oggi l’unica possibilità di viaggio abbastanza rapido via terra resta l’Estonia sul tratto Tallinn-San Pietroburgo. Alla frontiera di Narva-Ivangorod i viaggiatori vengono fatti scendere dal pullman, controllo documenti, bagagli e il mezzo sul quale viaggiano. Non importa se con bufere di neve, gelo o solleone. Ed ecco, che nell’aiutare l’una o l’altra signora, l’una o l’altra ragazza a scaricare e caricare pesantissimi valigioni, si scopre che sono in viaggio da dodici ma anche da oltre ventiquattro ore. Se la maggior parte arriva da Mosca, dal suo Oblast e dalla zona di San Pietroburgo, non mancano i viaggiatori in arrivo dalla lontana Siberia.

Europa severa dei desideri

C’è chi viaggia per andare a trovare un parente stretto che vive e lavora in una capitale europea; c’è chi viaggia per tenere in vita quel filo sottile e indistruttibile con l’Europa. Certo anche prima, per i russi over 40, abituati dai tempi dell’Unione Sovietica a sobbarcarsi infiniti trasferimenti: un tempo gli Antonov, Ilyushin e Tupolev, oggi sostituiti da Airbus, Boeing e Sukhoi (sviluppato anche dall’italiana Alenia Aermacchi, poi Leonardo), non collegavano come adesso con frequenza pluri-giornaliera la gran parte delle città.

Ma quanto costa adesso volare!

La soluzione più veloce, senza restrizioni dovute al visto, ma che resta anche la più costosa, è l’aereo. Tra Turchia e Russia è un ponte aereo continuo. In estate oltre un centinaio di voli collegano i due Paesi amici. Se Istanbul resta la destinazione principale, in estate i turisti russi prediligono le località balneari sulla Costa Turchese. Una tariffa di andata e ritorno, in classe economica via Istanbul, tra Italia e Mosca può arrivare a costare anche tra i 2.000 ed i 2.500 euro.

Più è scomodo, meno spendi

La ricerca al biglietto più economico. Si trovano buone alternative via Baku in Azerbaijan, Tbilisi in Georgia, a volte anche Erevan in Armenia. C’è persino chi dall’Italia vola fino a Casablanca in Marocco e poi nella capitale russa. Possibilità anche via Dubai, Il Cairo, Tunisi, Belgrado, persino Tashkent in Uzbekistan e Ashgabat in Turkmenistan che dai primi di marzo ha istituito un collegamento diretto con Milano Malpensa. Ama la Russia e scoprirai gli aeroporti di mezzo mondo.

Nuove frontiere sempre da superare

Insomma, dalla politica occidentale di isolare la Russia, si è arrivati ad utilizzare preziose compagnie aeree, in passato quasi sconosciute, che adesso sono la chiave d’accesso (o d’uscita) con la grande Federazione che si estende dall’exclave di Kaliningrad fino allo stretto di Bering attraversando dieci fusi orari.

Tags: Mosca voli
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