Il parlamento del Kosovo ha approvato un accordo per ospitare per 10 anni 300 detenuti delle carceri della Danimarca. Il Kosovo otterrà in cambio 210 milioni di euro, 21 l’anno. L’accordo del 2021 ed era stato firmato nell’aprile del 2023. Dopo la ratifica parlamentare manca solo la firma della Presidente della Repubblica
Il governo danese, vuole utilizzare il trasferimento di detenuti in Kosovo per ridurre il sovraffollamento delle sue carceri, ma anche per favorire la successiva espulsione dei condannati stranieri non comunitari. L’accordo prevede infatti che i detenuti non rientrino in Danimarca quando abbiano finito di scontare la pena. Messaggio ai criminali stranieri: ‘non vi conviene venire a delinquere qui’.
La prigione scelta è quella della città di Gjilan, a sud della capitale Pristina, dove dovrebbero essere fatti lavori per avvicinare le condizioni di detenzione kosovare a quelle danesi. Più o meno, visto che L’accordo era stato criticato dalle opposizioni e da organizzazioni non governative perché nelle prigioni del Kosovo sono frequenti episodi di violenza, corruzione, rischi di radicalizzazione politica e religiosa e carenza di cure mediche.
Dai trasferimenti saranno esclusi i cittadini danesi, e tra gli stranieri, i condannati per terrorismo o crimini di guerra e i detenuti con problemi di salute mentale. Attualmente nelle carceri danesi ci sono 1.000 persone in più rispetto alla capacità prevista, secondo stime del governo, con un affollamento delle carceri intorno al 124 per cento, quasi vicino a quello italiano, precisa il Post.
Il governo del Kosovo ha annunciato che utilizzerà il denaro ricevuto dalla Danimarca per migliorare il proprio sistema carcerario e per investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Il parlamento ha approvato l’accordo con 86 voti favorevoli, una settimana dopo averlo respinto in una precedente votazione. Molti problemi interni ancora irrisolti.