Corsa ai missili ipersonici di Usa, UK e Australia per contrastare la Cina

Notizia seminascosta forse per non allarmare troppo un mondo già abbastanza impaurito dalla guerra in Ucraina. O forse peggio. Martedì i governi di Stati Uniti, Regno Unito e Australia, sulla base dal patto di cooperazione militare AUKUS, dalle sigle dei tre paesi, hanno annunciato un programma congiunto per sviluppare missili ipersonici e sistemi di difesa per proteggersi dai loro attacchi.
La foto fornita dalla Marina degli Stati Uniti mostra un missile ipersonico che viene lanciato dalla Pacific Missile Range Facility, a Kauai, Hawaii, il 19 marzo 2020

Patto di difesa molto aggressivo

Washington, Canberra e Londra sono pronte ad espandere la portata del patto di sicurezza trilaterale firmato nel 2021 e noto con il nome di Aukus L’obiettivo dichiarato è contrastare l’espansione militare cinese nella regione dell’Indo-pacifico, area diventata di primario interesse per gli Stati Uniti negli ultimi anni. L’attenzione dei tre Stati è diretta verso lo sviluppo dei missili ipersonici, sistemi in grado di viaggiare a una velocità cinque volte superiore al suono e sulla cui produzione la Cina sarebbe già in vantaggio.

Perché ipersonici

I missili ipersonici sono una delle armi più potenti esistenti e per questo sono molto ambiti da varie potenze mondiali, che da qualche anno hanno cominciato una competizione molto serrata e segreta per costruirli. Armi in grado di raggiungere una velocità almeno cinque volte quella del suono, ma possono essere anche molto più veloci, sono manovrabili e precisi come i missili da crociera e hanno la velocità e l’enorme capacità distruttiva dei missili balistici. In sostanza mettono insieme le tecnologie migliori di altri missili, rendendo praticamente inutili tutti i sistemi antimissilistici realizzati fino ad oggi.

Gli ipersonici russi

La teoria principale per cui la Russia ha lanciato missili ipersonici in Ucraina la scorsa settimana è che sta finendo le armi a guida di precisione per colpire obiettivi lontani, ha detto a POLITICO un alto funzionario della difesa statunitense e un funzionario occidentale. La Russia ha dichiarato di aver sparato venerdì missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal contro un deposito di armi nell’Ucraina occidentale. E il presidente Usa ne ha confermato lunedì l’uso delle armi da parte della Russia, affermando che l’esercito russo le ha lanciate ” perché è l’unica cosa che possono lanciare con assoluta certezza”.

I primi ipersonici in guerra

Quelle armi, superano le condizioni atmosferiche a velocità molto elevate e si muovono in volo, il che le rende estremamente difficili da abbattere. Parlando domenica al telegiornale “Face the Nation” di CBS News , il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha affermato che la Russia avrebbe optato per i missili ipersonici per guadagnare slancio nella sua maldestra invasione. Ma ha anche accennato a un altro potenziale motivo: la mancanza di armi disponibili. «Ti chiedi perché l’avrebbe fatto. Sta finendo le munizioni a guida di precisione?».

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AVEVAMO DETTO

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