La censura Rai dalla Russia

Da oltre dieci giorni la Rai non trasmette dalla Russia

dopo che le principali televisioni europee hanno ripreso a trasmettere regolarmente da Mosca e anche i maggiori quotidiani italiani informano dalla Capitale della Federazione Russa con i loro inviati sul posto, la Rai continua a non informare su cosa accade dall’altra parte del conflitto. La denuncia sindacale, il silenzio sospetto della politica.

Bavaglio Fuortes

La Rai continua a non informare da Mosca. Stop a servizi ha forma di bavaglio imposto su pressione partiti (ANSA) – ROMA, 17 MAR – «Da oltre dieci giorni la Rai non trasmette corrispondenze dalla Federazione Russa. Dopo che le principali televisioni europee hanno ripreso a trasmettere regolarmente da Mosca e anche i maggiori quotidiani italiani informano dalla capitale della Federazione Russa con i loro inviati sul posto, la Rai continua a non informare su cosa accade dall’altra parte del conflitto».

«Ormai lo stop ai servizi giornalistici dalla sede di Mosca più che di un provvedimento cautelare a tutela dei giornalisti del servizio pubblico assume la forma di un bavaglio imposto dall’Ad Fuortes e dai vertici aziendali su improprie pressioni arrivate dai partiti a danno di uno storico e prestigioso presidio giornalistico della nostra azienda».

Esecutivo Usigrai,
Daniele MachedaSegretario Usigrai
Rino PellinoFiduciario Corrispondenti Esteri

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AVEVAMO DETTO

Tags: Innaro Rai Russia
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