L’ultra destra Usa invade il Canada a supporto dei camionisti No Vax

Il Freedom Convoy dei camionisti contro l’obbligo vaccinale che tiene sotto scacco da 10 giorni il Canada ha fatto il boom di donazioni e sui social ha ottenuto appoggi importanti, da Trump a Musk, e ora punta agli Usa e all’Europa. L’allarme dal capo della polizia di Ottawa: «Il suo carburante ideologico è quello dell’estrema destra, dai suprematisti bianchi al Tea Party americano; la sua capacità di mobilitazione – dentro e fuori la Rete – non conosce confini».

L’invasione dell’ultra destra Usa

Stato di emergenza a Ottawa per l’assedio dai camionisti No Vax organizzati dall’ultra destra nazionale col supporto ora anche esplicitò di quella statunitense, abbracciata dai trumpisti dentro e fuori le istituzioni. I camionisti canadesi del Freedom Convoy – nato per protestare contro l’obbligo vaccinale dal governo canadese per i camionisti che attraversano il confine – si sono riversati da giorni anche su due dei principali valichi di frontiera fra Canada e Usa. «Le bandiere confederate che sventolano davanti al parlamento nella capitale canadese, simboleggiano l’incontro fra estrema destra canadese e quella statunitense che la sostiene e ne ha abbracciato la battaglia», sottolinea Giovanna Branca.

Crociata trumpista dietro i No Vax

A dare il proprio sostegno alla crociata dei “no vax” canadesi è accorsa tutta l’ultradestra statunitense: dal vertice, Donald Trump e dintorni, come il governatore della Florida Ron DeSantis. E soldi, oltre 8 milioni di dollari in donazioni ricevute dal movimento, bloccati dopo la denuncia di «interferenze straniere» da parte di ufficiali canadesi. E al coro di proteste ora si è aggiunta anche la voce dell’uomo più ricco d’America, Elon Musk, mentre Trump ha diramato un comunicato in cui loda la «protesta pacifica» del Freedom Convoy. Mentre gli stessi camionisti che bloccano da due settimane la capitale canadese sventolano bandiere con la svastica accanto ad altre con la stella di David a inventare un parallelo fra no vax e i perseguitati dal nazismo.

Il solidarismo eversivo

Ora i fondamentalisti cristiani a raccogliere donazioni. ‘GiveSendGo’, organizzazione che vanta contributi ad altre ‘cause nobili’ quali una raccolta fondi per le spese legali del poliziotto che ha ucciso George Floyd, Derek Chauvin, e per quelle di Kyle Rittenhouse, il diciassettenne assassino di Kenosha, in Wisconsin. Oltre ad essere stata un punto di riferimento per i ‘patrioti’ in cerca di sovvenzioni per il loro viaggio a Washington il 6 gennaio 2021, per l’assalto a Capitol Hill. «Essendo un luogo virtuale molto pio, consente a coloro che vorrebbero donare ma non ne hanno i mezzi di cliccare il tasto Pray Now, per informare il questuante che stanno pregando per la sua causa».

‘Adotta un camionista’

Sulla sua homepage, Adopt a Trucker (adotta un camionista), ha raccolto oltre 600.000 dollari, Freedom Convoy 2022 (quasi 8 milioni), e una terza raccolta per sostenere l’ex avvocato di Trump – nel mirino della Commissione d’inchiesta sul 6 gennaio – John Eastman. «In questo sottobosco convergono idealmente le avanguardie non istituzionali della destra Usa e di quella canadese, dai Proud Boys a QAnon – di cui è un membro uno degli organizzatori del Freedom Convoy, James Bauder», denuncia il manifesto. Fra i paladini della lotta anche Pat King, sostenitore della teoria che la finanza globale «sta cercando di spopolare la razza anglosassone», e che su Facebook incita i manifestanti di Ottawa a «concentrarsi sui politici, le loro case, i posti in cui si trovano».

Tags: Canada No Vax
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