Folle Bolsonaro, prova a vietare i vaccini ai bambini, scappa in vacanza e ora rischia di morire

L’arrogante follia e la punizione: chi evoca il destino, chi la prova dell’esistenza di Dio. Brasile che si rivolta contro il presidente negazionista e le sue minacce all’Agenzia sanitaria sul vaccino per i bambini bersaglio nella ecatombe nazionale. Lui che con spregio se ne va in vacanza mentre Bahia è devastata dalle alluvioni. Ritorno di corsa per una grave forma di occlusione intestinale. Così viene dichiarato.

Vacanza mentre Bahia affoga

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza nell’ospedale Vila Nova Star, nel sud di San Paolo, diagnosi provvisoria di occlusione intestinale, la nota ANSA. L’ipotesi della ricomparsa di questa patologia, che si è presentata in passato più volte dopo l’episodio di accoltellamento di cui Bolsonaro fu vittima, è stata confermata dal medico personale del capo dello Stato, Antônio Luiz Macedo, richiamato in Patria da una vacanza nei Caraibi.

Prima della malattia il ‘panelaço’

«Un rumore così assordante di pentole – il cosiddetto ‘panelaço’ – si era sentito poche volte in Brasile», aveva segnalato prima Claudia Fanti, sul manifesto. A provocarlo, il pronunciamento di fine anno di Bolsonaro: una nuova occasione per scagliarsi contro l’adozione del passaporto vaccinale e di ‘qualunque restrizione nei confronti dei no vax’ e contro la decisione di autorizzare la vaccinazione con Pfizer dei bambini tra 5 e 11 anni (i nuovi bersagli del virus mutante), adottata dall’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria.

Bolsonaro e la caccia alla streghe

«Non posso interferire, ma vogliamo divulgare i nomi delle persone che hanno approvato i vaccini per i bambini», aveva tuonato il presidente dopo l’approvazione della misura. «Metodo apertamente fascista» avevano denunciato medici e scienziati dell’Agenzia. «Minaccia di particolarmente allarmante in vista di una prevedibile nuova ondata di Covid nel paese». Tanto che il giudice della Corte suprema Ricardo Lewandowski aveva inviato alla Procura generale della Repubblica una richiesta di indagine nei confronti del presidente per minacce.

Rischio elezioni, salute permettendo

E mentre la Corte suprema accentua le sue pressioni sul procuratore generale Augusto Aras, alleato di ferro del presidente, perché si decida a dar seguito alle indagini sui tanti reati di cui Bolsonaro è accusato, la possibilità che il presidente perda le elezioni si fa sempre più reale, a prescindere dalla vaccinazione dei bambini. Gli ultimi sondaggi lo accreditano di una percentuale tra il 21 e il 30% contro il 40-48% attribuito a Lula.

L’arroganza di spregio

«Bolsonaro ce la mette proprio tutta per perdere consensi, come andandosene in ferie a Santa Catarina e postando allegramente da lì le foto delle sue (interminabili) vacanze, mentre lo Stato di Bahia era alle prese con il maggiore disastro naturale della sua storia: le alluvioni senza precedenti che nei giorni scorsi hanno provocato 25 morti, oltre 400 feriti e più di 90mila sfollati», annotava Claudia Fanti, prima della notizia del suo ricovero in ospedale.

Sconcertante indifferenza

ll presidente si era pure permesso di rifiutare gli aiuti umanitari offerti dall’Argentina per far fronte alle profonde conseguenze delle inondazioni.

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