
Secondo il sito specializzato Flightaware, citato dall’agenzia Reuters, più di un quarto di queste cancellazioni riguarda gli Stati Uniti, tra collegamenti interni e internazionali. Almeno 2.401 voli sono stati cancellati nel giorno della vigilia di Natale, e già oltre 1800 a Natale. Altri 400 voli sono stati cancellati per la giornata di domenica.
A causare l’enorme disagio è la diffusione della variante Omicron. Diverse compagnie che hanno dovuto fare i conti con l’isolamento in quarantena di personale di bordo o delle operazioni di terra. Le compagnie aeree più interessate sono Delta, United Airlines e American Airlines.
Se anche Omicron fosse davvero meno «cattiva», e non arrivasse a «intasare» i sistemi sanitari (almeno là dove la percentuale di vaccinati è elevata), il suo impatto sul mondo sarebbe comunque enorme: proprio a causa della sua rapidità, e del numero (elevatissimo) di persone che si trovano (e si troveranno) ad affrontare la quarantena. Negli Stati Uniti, almeno tre quarti dei nuovi contagi è dato da Omicron; nella Costa est, la percentuale sale al 90 per cento.