Un decreto d’attesa, meno duro rispetto a quanto si poteva pensare dopo la conferenza stampa di martedì di Mario Draghi. Non c’è, se non per l’accesso alle Residenze per anziani, l’obbligo del tampone per chi ha due dosi. E viene messa da parte, momentaneamente, l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per la Pubblica amministrazione, cui si oppongono i ministri della Lega ma per il quale, alla fine, lo stesso premier decide di soprassedere. Non ora ma presto, quasi sicuro.
Il primo, l’esibizione da oggi e sino alla fine dello stato d’emergenza del Green pass “rafforzato” (vaccino o guarigione) non solo per il servizio al tavolo, ma anche per la ristorazione al banco, insomma per il caffè al bar. Detto in altre parole, i non vaccinati non entrano, e la valanga di violazione è già facile da immaginare. Il secondo, la chiusura sino al 31 gennaio delle discoteche, dopo un pomeriggio passato ad ipotizzare accessi più selettivi con terza dose o vaccino più test. È prevalsa la linea dura. «Governo delittuoso, siamo distrutti», dicono gli esercenti. Nei prossimi giorni il governo sarà impegnato a trovare forme di aiuto.
Roberto Speranza: «il governo ha alzato il livello di precauzioni» e ha voluto invitare i cittadini alla prudenza. Con lui il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Franco Locatelli e il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.«Omicron contagia cinque volte più di Delta, sarà prevalente nel giro di poche settimane ma è contrastabile con il richiamo».
A partire dal primo febbraio il Green pass durerà 6 mesi, e quindi tra poco più di un mese chi è riluttante sulla terza dose dovrà sciogliere la riserva altrimenti entrerà in un regime a “socialità limitata”; entro oggi, invece, arriverà l’autorizzazione dell’Aifa ad anticipare il richiamo da cinque a quattro mesi dalla seconda dose, e per tutte le fasce d’età, anche gli under 18. Un’accelerazione perché alzare il livello di protezione nel prossimo mese potrebbe evitare restrizioni e chiusure dolorose, che ora nessuno sente più di escludere con assoluta sicurezza.
Per quanto le mascherine, sarà obbligatorio indossarle ovunque, anche in zona bianca, sino alla fine dello stato d’emergenza. Le Ffp2, che proteggono di più sia chi le indossa sia le persone vicine, saranno obbligatorie – recita il decreto – per spettacoli all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di musica dal vivo, per gli eventi sportivi anche all’aperto (come gli stadi). In questi luoghi, al chiuso, vietato consumare cibi e bevande. Le Ffp2 saranno inoltre le sole mascherine ammesse a bordo di bus, metro, tram, treni e aerei. Da arresto il trucco della sciarpa per non portare mascherina.
Tra le estensioni del Green pass rafforzato (vaccino o guarigione), la più significativa riguarda il consumo al banco già ricordato Ma da questo venerdì il “super-certificato” è necessario anche al chiuso per piscine, palestre, sport di squadra, musei, mostre, centri benessere e termali, parchi divertimento, centri culturali (salvo i centri educativi per l’infanzia) e sale gioco.
Per le discoteche si è passati da possibili restrizioni a un lockdown: sale chiuse sino a febbraio, a corollario del più generale divieto di eventi, feste e concerti che determino assembramenti anche all’aperto. Già molte Regioni e Comuni avevano stoppato le classiche feste in piazza di fine anno, ora da Roma lo stop definitivo.
Europa
«Possiamo vedere un’altra tempesta in arrivo”, afferma l’Oms per bocca del direttore regionale Hans Kluge con il pericolo di un’eccessiva pressione sui sistemi sanitari, già sotto forte pressione, che rischiano di ‘arrivare sull’orlo del baratro’».
Austria
L’Austria, visto il recente lockdown, ha deciso di tagliare le feste di Capodanno: dal 27 dicembre coprifuoco alle 22 per i servizi di ristorazione. “Celebrate in un gruppo piccolo” e “preferibilmente all’esterno”. Entrata nel Paese solo con la terza dose.
Francia
La Francia teme oltre 100mila casi al giorno da fine mese. Chiesto ai sindaci di annullare concerti e fuochi d’artificio per Capodanno. Parigi ha cancellato gli eventi sui Champs-Elysee. Viaggi solo per motivi urgenti da e per il Regno Unito.
Germania
Quarantena obbligatoria per i viaggiatori non vaccinati provenienti da Francia e Danimarca cui si aggiungono anche Norvegia, Libano e Andorra. Tra le misure anche la chiusura di locali e di discoteche. Probabile un nuovo giro di vite dopo Natale.
Gran Bretagna
Il Governo britannico ha ridotto a sette giorni, dai precedenti dieci, il periodo di isolamento per le persone che hanno contratto il Covid. Per uscire dalla quarantena saranno necessari due test antigenici, uno al sesto giorno e uno al settimo.
Spagna
Sanchez l’obbligo della mascherina anche all’aperto da decretare entro oggi. In Catalogna coprifuoco dall’una alle sei di mattina per 15 giorni.
Belgio
Dal 26 dicembre chiusi cinema, teatri e sale concerti e vietate le attività al chiuso, mentre bar e ristoranti aperti fino alle 23 durante le festività natalizie.
Portogallo
Il governo ha ordinato la chiusura di bar e locali notturni e ha esortato la gente a lavorare da casa dal 26 dicembre almeno fino al 9 gennaio.
Svizzera
Solo le persone vaccinate o guarite all’interno di ristoranti, siti culturali e strutture sportive e ricreative, nonché agli eventi al coperto.
Irlanda
Fino alla fine di gennaio bar, pub e ristoranti chiuderanno alle 20. Danimarca, serrande abbassate per un mese per teatri, cinema e sale da concerto.
Stati Uniti
A Los Angeles tutti i dipendenti comunali – compresi poliziotti e vigili del fuoco – dovranno essere vaccinati, altrimenti verranno posti in congedo amministrativo.
Israele
Attesa della decisione definitiva sull’avvio della quarta dose nel Paese che se approvata dopo le verifiche della sanità, potrebbe cominciare domenica prossima.
Canada
Nel Quebec, limitare a dieci gli invitati alle cene di Natale; scuole secondarie e università, insegnamento a distanza per una settimana oltre il periodo festivo.
Cina
Lockdown per 13 milioni di abitanti a Xian. Area ad alto rischio e altre 40 a medio rischio nella città della Cina interna, al centro di un focolaio della variante Delta.
Sudafrica
Nel Paese dove la variante Omicron è stata rilevata per la prima volta, alcuni esperti sostengono che il picco potrebbe essere passato. Ed è la buona notizia di fine anno.