
Fronte sanitario e movimenti antiscientifici spesso pericolosi. Esempi recenti, la cosiddetta “cura Di Bella” contro i tumori con la somministrazione di somatostatina e altro. Senza evidenze scientifiche, fu campagna mediatica cavalcata dal centrodestra, Alleanza Nazionale soprattutto. Il trial clinico mostrò la pericolosità del trattamento. Oggi il sito web del “metodo Di Bella”, gestito dai figli dell’ex-professore, ospita argomentazioni contro le vaccinazioni anti Covid e parla di un ‘nuovo ordine mondiale’ da contrastare tramite la recita di un rosario.
«Caso Stamina», scoppiato tra 2012 e 2013. In quella occasione, Davide Vannoni e Mariano Andolina, vendevano trattamenti molto costosi a base di “cellule staminali mesenchimali” per curare malattie neurologiche degenerative infantili. Montatura mediatica, sostegno sempre da destra alla ‘libertà di cura’, ma con soldi pubblici. Dopo alcuni tentennamenti, furono bloccati i finanziamenti (tre milioni di euro) per la sperimentazione di un protocollo mai descritto pubblicamente e senza alcun fondamento scientifico. Un tribunale ha poi chiuso la vicenda con una condanna per truffa.
Già dalle antiche civiltà medio-orientali che avevano approfondito l’astronomia, la filosofia greca – pare partendo da studi di Pitagora – aveva già sostenuto che la terra fosse sferica. Aristotele lo dava per scontato ed Eratostene ne misurò la circonferenza con discreta approssimazione nel III secolo aC. Cristoforo Colombo, come è noto, affrontò il suo viaggio nella più assoluta convinzione di questo fatto e, se non arrivò in Estremo Oriente come sperava, fu perché si trovò davanti le Americhe, ma nessun altro tra i grandi navigatori oceanici fu nemmeno sfiorato dal dubbio che la sua nave potesse sprofondare all’improvviso dopo aver superato la fine della terra.
La teoria della terra piatta ricomparve in Inghilterra nell’Ottocento per una singolare scommessa tra il naturalista gallese Alfred Russel Wallace e John Hampden, direttore di un periodico (pseudo)-scientifico e convinto ‘terrapiattista’, che aveva sfidato un qualsiasi esponente del mondo delle scienze a dimostrare la convessità, ossia la curvatura, di una superficie d’acqua offrendo la ragguardevole somma di cinquecento sterline. Dietro questo quesito si nascondevano la teoria della terra piatta e un subdolo modo per ribadirla. Wallace vinse facilmente e reclamò la somma messa in palio, ma Hampden si rifiutò di pagare giungendo perfino a minacciare Wallace e finendo per questo in carcere. La diatriba non finì li e per anni seguaci dell’uno e dell’altro si affrontarono con pubblicazioni e articoli di ogni sorta. Tifoserie schierate, diremmo oggi guardando all’attualità.
La polemica sulla terra piatta si estese anche in Francia, senza provocare però infuocate discussioni come quelle britanniche. L’astronomo Nicolas Camille Flammarion (1842-1925), fratello dell’editore Ernest Flammarion, oltre a dedicarsi alla ricerca all’osservatorio astronomico di Parigi, fu anche autore di numerosi testi divulgativi in cui mescolò basi scientifiche ed elementi fantastici, tanto da essere ritenuto oggi uno dei padri della fantascienza. In un altro libro di Camille Flammarion apparve però un’immagine strana (la nostra copertina), apparentemente un’incisione medioevale su legno, in cui un missionario ‘toccava’ il bordo della terra sotto un’immensa semisfera di cristallo. Un abile incisore aveva eseguito la rappresentazione probabilmente sotto la guida attenta di Flammarion, ma quella stessa immagine divenne una vera immagine medioevale che rappresentava la terra piatta. Fu insomma come dire: «Loro si che ci credevano!»
Wallace e Flammarion non erano terrapiattisti e furono anzi due illustri scienziati molto rappresentativi del loro mondo, il mondo della seconda metà del XIX secolo. Si cominciava a pensare che la scienza avrebbe risolto tutti i problemi dell’uomo e nella scienza si riponeva per questo la massima fiducia. Non furono però esenti da contraddizioni: ambedue furono appassionati spiritisti, ma si potrebbe obiettare che il mondo nascosto o l’inconscio non fossero ancora stati esplorati con mezzi moderni e scientifici. Wallace però aveva un’altra piccola pecca: era contrario alla vaccinazione antivaiolosa. Insomma, nulla di nuovo possibili contraddizioni umane.