Vaccini ai 5-11enni dal 16 dicembre. Consiglio di Stato: medici obbligo vaccino. Oms su future pandemie. La Germania che ci invidia

L’agenzia italiane del farmaco approva l’utilizzo del vaccino per la fascia di età 5-11 anni, e dal 15 dicembre tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome avranno le dosi necessarie per partire il giorno dopo.
Il Consiglio di Stato respinge un ricorso: i medici non possono rifiutare il vaccino Covid per non aggravare contagi. Loro dubbi non sono sorretti da prove.
I 194 Stati dell’Organizzazione mondiale della sanità per un nuovo accordo internazionale che stabilisca come gestire la prossima pandemia globale.

Mini dose, efficacia certa senza conseguenze

«Abbiamo uno studio fatto su 3000 bambini, con dose ridotta e cioè 1/3 della dose: il vaccino si mantiene efficace e senza eventi avversi preoccupanti, solo reazioni locali, un po’ di febbre e mal di testa». Lo ha detto Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa a Radio anch’io. «Il Covid nei bimbi non è sempre blando. Sei bambini su 1000 finiscono in ospedale. C’è un rischio».

Farmacovigilanza Usa su 3 milioni

Non solo dati italiani. Altre conferme di ‘farmacovigilanza degli Usa’, dove si è partiti il 29 ottobre e sono stati vaccinati oltre 3 milioni bambini. «Come tutte le decisioni prese in questo periodo – ha proseguito Patrizia Popoli – saranno adattate alle migliori evidenze che si generano nel corso del tempo perché le conoscenze evolvono in continuazione. Ma già ora possiamo dire, che con tre milioni di bambini vaccinati, se ci fossero stati segnali importanti si sarebbero visiti e saputi».

Giuramento di Ippocrate e obbligo dei medici

Il Consiglio di Stato respinge un ricorso: i medici non possono rifiutare il vaccino Covid. «Il personale sanitario per legge e ancor prima per il ‘giuramento di Ippocrate’ è tenuto ad adoperarsi per curare i malati, e giammai per creare o aggravare il pericolo di contagio del paziente con cui nell’esercizio della attività professionale entri in diretto contatto». È uno dei passaggi con il quale il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di un medico abruzzese contro la sospensione per il suo rifiuto di vaccinarsi, «motivato sulla base di dubbi scientifici non dimostrati».

Oms, fronte comune future pandemie

I 194 Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno concordato oggi all’unanimità di iniziare a lavorare alla realizzazione di un nuovo accordo internazionale che stabilisca come gestire la prossima pandemia globale. Riunione speciale a Ginevra, obiettivo un nuovo accordo sulla preparazione e risposta alle pandemie che entrerà in vigore nel 2024.

Più difficile il fronte politico

Dopo le consultazioni tra gli Stati, il presidente del Consiglio europeo ha deciso di non convocare una videoconferenza straordinaria dei capi di Stato e di governo. Il punto sarà discusso al Consiglio europeo, già previsto, per il 16 dicembre. La situazione del Covid e la variante Omicron saranno al centro del Consiglio dei ministri Ue della Salute, martedì.

La Germania che invidia l’Italia

La Germania sta affrontando un momento estremamente critico sul fronte del Covid. La Merkel, ormai al termine del suo mandato, ha lanciato l’allarme e chiesto ai Land e al Parlamento di prendere decisioni drastiche. Di fatto si prospetta un lockdown di fatto per chi non è vaccinato, rappresentato da una raffica di restrizioni. Le cifre parlano chiaro: le terapie intensive di diverse regioni sono al limite e costrette a trasferire i pazienti. L’indice settimanale dei positivi su 100mila abitanti è 439,2 e 388 i decessi.

“Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell’Italia, con un’incidenza media dei contagi molto più bassa”, lo sfogo di Angela Merkel.

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro