
L’imperativo in Europa ma anche oltreoceano è di evitare nuovi lockdown, spiega anche Joe Biden in conferenza stampa. Non fanno bene al morale e soprattutto all’economia.
L’emergenza in Sudafrica, dove secondo i dati della John Hopkins University, solo il 24 per cento della popolazione è vaccinato, dice chiaramente che la pandemia non sarà sconfitta fino a quando tutti i paesi del mondo non avranno i mezzi giusti per reagire. «Eppure la conferenza ministeriale del Wto, che questa settimana a Ginevra avrebbe dovuto discutere della condivisione della proprietà intellettuale sui brevetti dei vaccini, come chiedono da un anno Sudafrica e India, viene posticipata sine die», il rilievo severo di Angela Mauro sull’HuffPost.
«Dobbiamo supportare concretamente chi non ha servizi sanitari strutturati e capillari come i nostri. Occorre essere certi che i vaccini donati vengano effettivamente somministrati e nei Paesi più fragili per farlo ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms». Biden si vanta di aver donato 275 milioni di dosi ai paesi meno sviluppati, «ora anche gli altri Stati devono fare di più». Col coordinamento Onu per non fare altri pasticci come col Sudafrica fatto diventare Stato-paria per l’allarme sanitario subito dato , il sottinteso.
Più Onu e chiarezza OMS. Ma intanto Omicron rimette in moto la ‘concorrenza cinese’. Pechino fa sapere che offrirà un miliardo di dosi ai paesi africani e incoraggerà le aziende cinesi a investire nel continente per non meno di 10 miliardi di dollari nei prossimi tre anni.
Anche l’Ue si deve dare una mossa e coordinarsi meglio. I leader europei si vedranno in videoconferenza straordinaria nei prossimi giorni. Solo giovedì scorso la Commissione Europea ha presentato nuove raccomandazioni per impedire che ai vaccinati titolari di Green pass venga richiesto un tampone o la quarantena nei viaggi tra i paesi dell’Unione. Ma già venerdì il Portogallo ha introdotto l’obbligo di tampone per chi arriva dall’estero, anche dagli altri Stati membri oltre che da fuori Ue.
Alcune regioni faticano a ripristinare la rete vaccinale, sottolinea il Corriere della Sera. Ci sono alcune regioni che viaggiano a scartamento ridotto. Obiettivo per le prossime due settimane, circa 400mila inoculazioni al giorno. Ma al momento siamo lontani vista la necessità di coprire oltre 16 milioni di over 60 e assicurare il più possibile alla campagna molti dei 7 milioni di non vaccinati, incentivati ora dai vincoli alle attività sociali imposti dal 6 dicembre dal super Green Pass.