Emergenza Covid in Germania: pazienti all’estero. Scholz propone l’obbligo vaccinale

Obbligo di vaccinazione per far fronte ad una emergenza  nazionale di portata drammatica, la proposta dell’ormai  prossimo cancelliere ai Lander. Terapie intensive piene, è il ministro della salute del Baden-Wuerttemberg, annunciando che il Land si prepara a inviare pazienti anche all’estero e ha già ricevuto disponibilità dall’Italia (Lombardia), Francia e Svizzera.

Baden Wuerttemberg

 «Ci prepariamo a trasferire i pazienti all’estero», l’annuncio sino a ieri impensabile  del ministro della sanità del Lander, dalla sua capitale Stoccarda, l’estremo sud ovest della Germania. «Il carico degli ospedali è immenso e le persone non ce la fanno più». Da giorni diversi lander tedeschi stanno trasferendo i pazienti per il forte carico delle rianimazioni. La Baviera nei giorni scorsi ha inviato in Italia due pazienti, a Bolzano e Merano. Per quanto riguarda il bollettino, in Germania sono 45 mila i casi nelle ultime 24 ore e 388 i morti.

Scholz a favore dell’obbligo di vaccino in Germania

Il cancelliere tedesco ormai alla vigilia della sua elezione alla carica, Olaf Scholz si è espresso a favore dell’obbligo generale per il vaccino anti-Covid, nel corso della consultazione fra Stato e Regioni sul Covid, a cui partecipa insieme ad Angela Merkel. «È importante stabilire un obbligo generalizzato alla vaccinazione», ha affermato secondo quanto riportano alcuni media tedeschi, fra cui Spiegel.

Ora sollecitazioni, da febbraio l’obbligo

Riprendendo alcune indiscrezioni trapelate dalla videoconferenza con i primi ministri degli stati tedeschi, i giornali nazionali, tra cui “Handelsblatt”, riportano che l’obbligo partirebbe a febbraio del 2022. Scholz sarebbe inoltre favorevole a introdurre la regola 2G per gli esercizi commerciali, cioè consentire l’accesso solo a ‘geimpft’ (vaccinato) e ‘genesen’ (guarito).

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