Covid Europa, «situazione molto preoccupante in 10 Paesi». Italia, no vax col Kennedy sbagliato e altre peggiori compagnie

In Europa la situazione epidemiologica Covid è “estremamente preoccupante” in 10 Paesi: Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia. Lo riporta il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel rapporto settimanale.
Gli Stati dove va meglio sono Italia, Malta, Spagna e Svezia.

Il Kennedy sbagliato

Quarta ondata, pessimi segnali

Due milioni contagi in 7 giorni, record da inizio pandemia. Va male in Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria e Slovenia. In altri 13 Paesi (Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Romania e Slovacchia; sono compresi anche i Paesi non Ue del See, lo Spazio Economico Europeo), la situazione è “molto preoccupante”, mentre in altri tre (Cipro, Francia e Portogallo) è “moderatamente preoccupante”.

Noi ‘poco preoccupanti’, ma attenti

In quattro (Italia, Malta, Spagna e Svezia) è “poco preoccupante”. Rispetto alla settimana precedente, 4 Paesi (Belgio, Finlandia, Liechtenstein e Polonia) sono peggiorati, mentre cinque sono migliorati (Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania e Svezia). Gli altri 21 Paesi sono rimasti nella stessa categoria.

No pass Milano col Kennedy sbagliato

Migliaia di persone all’Arco della pace, a Milano, alla manifestazione contro il vaccino antiCovid organizzata dal ‘Kennedy degenere’, Robert Kennedy jr, terzogenito di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy, e dalla sua associazione Children’s Health Defense. I manifestanti sono quasi tutti senza mascherina e stanno intonando cori come ‘la gente come noi non molla mai’, ‘fascisti, fascisti’ e ‘vergogna’.

Nipote del primo grande vaccinatore Usa

Il clan Kennedy, da Jfk il vaccinatore a Bob jr il negazionista, 60 anni dopo il ‘Vaccination Assistance Act’ che cancellò la poliomelite negli Usa, il nipote del presidente è il paladino No Vax, che vede complotti ovunque. E semina dubbi a bugie anche in Italia, ospite del volto dell’estrema destra milanese, il Barone Nero Roberto Jonghi Lavarini. Personaggio fuori dalle righe (e forse anche fuori di testa): nel 2015, aveva paragonato le vaccinazioni pediatriche all’olocausto. Il 29 aprile 2020 il nipote di JFK partecipò come relatore ad un evento durante il quale venivano promossi trattamenti alternativi ai vaccini contro la Covid (in parte a pagamento).

Cure a base di zinco, integratori vitaminici ed esposizione ai raggi solari, arrivando a sostenere teorie come i sintomi del virus causati in realtà dalla caduta di plutonio proveniente da satelliti distrutti. Kennedy aveva anche sostenuto un’altra teoria complottista dei microchip sottocutanei iniettabili.

Roma, 150 (valutazione ANSA) al circo Massimo

A Roma sono almeno 150 i manifestantial Circo Massimo allla protesta contro il certificato verde e i vaccini anti-covid. Tra gli slogan dei no pass: noi “siamo il Movimento Ondulatorio che cambierà la realtà delle cose”, “il popolo delle piazze d’Italia”. “Libertà per i nostri fratelli”, lo striscione esposto da alcuni militanti di Forza Nuova. Sotto allo striscione una bandiera dell’Italia. “Liberate i nostri fratelli”, è il coro dei 10 militanti presenti.

No green pass e destra romana, relazioni pericolose

Il 9 ottobre a Roma la prima manifestazione nazionale contro il green pass segna la saldatura tra la destra extraparlamentare e il movimento no vax. Il mattatore della manifestazione è Giuliano Castellino, leader di Forza nuova che insieme a Roberto Fiore guida il corteo verso la Cgil. E nell’assalto al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma il 9 ottobre c’era anche Manuel Sannino, ex genero del boss di Ostia Vito Triassi, ex capo della tifoseria notoriamente di destra dell’Ostiamare e adesso a capo di “Area 121”, occupazione abitativa ad Ostia, appoggiata da Casapound.

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