La tecnica usata per i vaccini anti Covid può rivoluzionare la medicina

I vaccini basati sull’Rna messaggero anche contro il cancro. «Saranno anche nostri nemici, ma i virus ci hanno insegnato un paio di cose», spiega Michael Le Page, su New Scientist, dal Regno Unito. Internazionale rilancia e noi proviamo a sintetizzare. «Se i virus possono requisire i centri di produzione delle proteine nelle nostre cellule per riprodursi, perché non possiamo farlo anche noi per rafforzare le nostre difese?».
Nella foto il laboratorio dove si produce il vaccino Pfizer-Biontech.

I vaccini basati sull’Rna messaggero

‘Rna messaggero’ (mRna), materiale genetico che fornisce alle cellule le istruzioni per sintetizzare una proteina capace di insegnare al nostro organismo a riconoscere gli invasori. E a combatterli. La pandemia è stata un banco di prova per questa tecnica, che ha dimostrato di essere incredibilmente rapida e potenzialmente economica. I vaccini anticovid hanno confermato che questi farmaci possono essere sviluppati molto in fretta, spiega Pieter Cullis dell’Università della British Columbia in Canada.

«E i vaccini sono solo l’inizio. Se riuscissimo a far produrre i medicinali al nostro corpo, sarebbe possibile curare di tutto, dalle infezioni batteriche alle malattie autoimmuni, fino ai rari disturbi genetici e al cancro».

Una rivoluzione

«È una rivoluzione sia per quanto riguarda il numero di farmaci che potremmo immaginarci sia per la rapidità con cui verrebbero realizzati e testati», afferma Cullis. Alcuni risultati promettenti stanno già arrivando, ma siamo solo agli inizi. Eppure non è esagerato dire che questo potrebbe cambiare tutto.

Prima i vaccini da virus vivi

I primi vaccini partivano da virus “vivi”, trattati in modo da essere meno pericolosi del virus originario dai quali proteggono. I vaccini vivi possono essere molto efficaci, ma hanno degli svantaggi: sono difficili da produrre. Nel 1990 la scoperta della possibilità di utilizzare del dna o dell’Rna con le istruzioni per sintetizzare la proteina in grado di combattere i virus.

Sintesi pessima (la nostra)

Poi nel 2005 arrivò la prima di due svolte decisive che cambiarono le prospettive dei vaccini a Rna. «Quell’anno Katalin Karikó e Drew Weissman dell’Università della Pennsylvania riuscirono a modificare chimicamente gli mRna in modo che non venissero rilevati dal sistema immunitario all’interno delle cellule». Infiltrati segreti in grado di favorire la produzione di proteine anti virus fino a mille volte superiore.

«mRna», scoperta sottovalutata

Negli anni dieci del duemila, le sperimentazioni sull’essere umano di un farmaco chiamato patisiran, ma le grandi aziende farmaceutiche non videro grandi possibilità di guadagno e la lasciarono ad aziende più piccole. Nel marzo del 2013, un centinaio di persone in Cina si ammalò di influenza aviaria (H7N9). Quando le sequenze genetiche del virus furono pubblicate online, un team dell’azienda farmaceutica Novartis creò da zero un potenziale vaccino a mRna in soli otto giorni.

Ma l’epidemia finì, la sperimentazione non venne portata avanti e i progressi rallentarono. Sempre le potenzialità di guadagno sottovalutate e la nuova tecnologia vaccinale lasciata ad aziende più piccole come Biontech e Moderna.

Sempre il dio guadagno

Quando nel 2020 è scoppiata la pandemia, erano in corso diversi studi sui vaccini a mRna, soprattutto per la cura del cancro con lo scopo di indurre il sistema immunitario a colpire le proteine mutanti dei tumori. Ma nessuna di queste terapie aveva ancora ricevuto l’approvazione per l’utilizzo sugli esseri umani. La pandemia è diventata la prova del fuoco:

ad agosto 2020 il vaccino Pfizer-Biontech è stato il primo vaccino a mRNA a essere definitivamente approvato dalla Food and drug administration statunitense.

Ora è corsa all’oro

Com’era prevedibile, ora che i vaccini contro il covid-19 hanno dimostrato l’efficacia di questa tecnologia, gli investitori si stanno affrettando a sborsare i soldi per altri impieghi. “È una corsa all’oro”, sostiene Cullis. «È chiaro che le applicazioni dei vaccini a mRna sono molto vaste. E a questo bisogna aggiungere la possibilità di sintetizzare qualsiasi genere di proteina».

Cosa sarà possibile combattere

Anticorpi progettati ad hoc usati per qualsiasi scopo. «Per esempio possono aderire alle proteine mutanti sulle cellule tumorali innescando la loro distruzione da parte del sistema immunitario». La speranza è che, se possiamo sfruttare l’mRna per spostare la produzione di medicinali all’interno del nostro corpo, sarà possibile sviluppare le stesse terapie a una frazione del loro costo, e realizzarne di nuove molto più velocemente.

E siamo solo agli inizi

Ma le terapie a base di mRna sono ancora in una fase iniziale. Moderna sta aprendo la strada. Nel 2019, l’azienda ha riportato dei risultati positivi testando per la prima volta sugli esseri umani un mRna che codifica direttamente per un anticorpo contro il virus ‘chikungunya’. E altre informazioni scientifiche complesse che rinviamo alla lettura del testo originale (https://www.internazionale.it/notizie/michael-le-page/2021/11/02/vaccini-covid-medicina).

L’idea dei vaccini contro il cancro

Spingere il sistema immunitario di una persona a prendere di mira le proteine individuate sulle cellule tumorali, ma non le cellule sane. Molti vaccini contro il cancro sono personalizzati per identificare i bersagli, purtroppo mutanti molto rapidamente. «Il cancro è molto più complicato delle malattie infettive”, ammette Cullins.

«È un work in progress, ma ci sono segnali di speranza».

Ragioni per essere prudenti

Al momento sono arrivate alla fase 2 le sperimentazioni di sei vaccini a mRna contro il cancro che potrebbero essere approvati, dice Jessica McCormack, un’analista di Global Data. «Gli studi di tossicità saranno fondamentali», afferma Pardi, «Però tutte le indicazioni che arrivano dalle sperimentazioni sugli animali, compresi i primati non umani, sono positive e le potenzialità sono sorprendenti»

Se riuscissimo a vincere le sfide che rimangono – e questo è un grande se – potremmo sfruttare la stessa tattica che i virus usano contro di noi per curare quasi tutte le malattie che ci affliggono.

Vaccini anti Covid salvavita

A meno di un anno da quando sono stati lanciati per la prima volta, i vaccini a mRna hanno già salvato centinaia di migliaia di vite. “Questi farmaci sono semplicemente incredibili”, conclude Cullis.
Questo articolo tradotto in Italia da Internazionale, è uscito su New Scientist con il titolo “How mRNA is transforming the way we treat illnesses from flu to cancer”.

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro