
E ora lo stesso governo di Boris Johnson ha riconosciuto, per bocca di un portavoce di Downing Street, il Regno rischia di avere di fronte a sé un periodo invernale “impegnativo”.
«Tra i primi Paesi in Europa a partire con la campagna di vaccinazioni ma anche tra i primi, a fine luglio, a eliminare ogni restrizione», segnala Avvenire, la Gran Bretagna vive da settimane l’impennata dei contagi. Colpa della variante Delta, della mancanza di distanziamento e di mascherine al chiuso (all’aperto mai state obbligatorie), forse anche del dilatamento dei tempi tra prima e seconda dose dei vaccini.
Sta di fatto che, con una media sopra i 40.000 casi al giorno, il Regno Unito è secondo solo agli Stati Uniti, davanti a Russia, India, Brasile (tutti Stati con ben altri numeri di popolazione) e Filippine e distante di parecchie posizioni da Germania, Francia e Italia che viaggiano a un ritmo di 2.000-3.000 infezioni quotidiane. A questo si aggiunge una crisi cronica delle strutture sanitarie di primo soccorso aggravata dalla Brexit.
Secondo l’Ufficio di statistica, il Paese rischia di tornare nel giro di poche settimane al picco dello scorso inverno. La tendenza è in crescita dal 19 luglio quando Johnson decretò la fine di tutte le restrizioni. Una mossa contestata dal partito Laburista e che non ha ancora dato i frutti auspicati nel rilancio dell’economia, dato che le ultime settimane sono state funestate dalla crisi di carburante, la carenza di merci, l’aumento dell’inflazione e l’incertezza della crescita economica.
Secondo alcuni dati, il Regno Unito sta precipitando in una recessione più profonda della crisi finanziaria del 2008-09, con disoccupazione in aumento e finanze pubbliche in rosso.
Da fine luglio il Paese è tornato alla vita pre Covid, con scuole e uffici pieni, ma anche pub, luoghi di ritrovo e feste. Senza nessuna forma di Green pass, senza obbligo di mascherina (e pochi la usano), senza distanziamento. E così i contagi schizzano, complice la variante Delta che è la forma di Covid più contagiosa e che è stata riscontrata nel 99% dei casi segnalati. Per fortuna il vaccino ha una copertura del 93% anche contro la Delta. Con 45 milioni di persone che hanno ricevuto due dosi e quasi 50 milioni vaccinate con una, la Gran Bretagna schiva per ora scenari peggiori.