
Il prossimo governo del Canada sarà ancora guidato dal partito liberale di Justin Trudeau, che ottiene così un terzo mandato da primo ministro, ma non la futura tranquillità di governo. Dopo una campagna elettorale accesa, con l’opposizione che è stata implacabile nell’accusare Trudeau di aver chiamato un inutile voto anticipato (due anni prima della scadenza) per sua «ambizione personale», i liberali si confermano di nuovo primo partito pur non ottenendo i voti necessari per governare da soli (solo un seggio in più della passata legislatura).
In Canada, come nel Regno Unito, il sistema elettorale è “first past the post”, vince il seggio il primo partito del singolo collegio, quindi la percentuale di consenso di un partito non rispecchia necessariamente il numero di seggi che otterrà in parlamento. E se un partito non riesce a raggiungere la maggioranza relativa dei voti in nessun singolo collegio, non riceve nemmeno un seggio (è un sistema che di solito premia i grandi partiti, limitando molto quelli più piccoli).
In queste elezioni i Conservatori avevano ottenuto il 34,1% dei consensi contro il 31,8% dei Liberali, ma in termini di seggi hanno prevalso questi ultimi. Tra i partiti più piccoli, il Bloc Quebecois, il partito nazionalista di sinistra dei francofoni del Québec, ha ottenuto 31 seggi, con l’8% dei consensi, mentre il Nuovo Partito Democratico ne ha ottenuti 27, con il 17,7% dei consensi.
La decisione di Trudeau di convocare le elezioni anticipate per rafforzare il potere del suo partito era stata accolta con molte critiche dai partiti di opposizione. Accusa di avere distratto il governo dalla ricostruzione dell’economia dopo l’epidemia e di affrontare in maniera adeguata alcune crisi in ambito estero, come le tensioni in corso tra Canada e Cina legate all’arresto di Meng Wanzhou, la direttrice finanziaria della società cinese Huawei.
Durante la campagna elettorale i Liberali si erano scontrati soprattutto con i Conservatori sul tema delle vaccinazioni contro il coronavirus. I Liberali avevano insistito molto sulla necessità di vaccinare quante più persone possibili (al momento in Canada il 70 per cento della popolazione ha completato le vaccinazioni), e avevano criticato duramente l’approccio dei Conservatori, contrari al vaccino obbligatorio per tutti i dipendenti statali e più volte avevano contestato le misure restrittive imposte per contenere la pandemia.
Trudeau, tra gli obiettivi, non soltanto la campagna vaccinale, ma anche il miglioramento del sistema sanitario e su altre politiche sociali, tra cui il processo di riconciliazione con le comunità indigene del Canada. Ora per Trudeau, o alleanza organica con altri per un maggioranza, a come ieri, governo di minoranza a contratte il voto, legge dopo legge, tra i cinque i principali partiti che si sono sfidati in queste elezioni federali.
Partito Liberale (centrosinistra), 32,2% (158 seggi)
Partito Conservatore (centrodestra), 34,0% (119 seggi)
Blocco del Québec (autonomisti), 7,7% (34 seggi)
Nuovo Partito Democratico (sinistra), 17,7% (25 seggi)
Verdi – 2,3%, (2 seggi)
Totale seggi 338, maggioranza 170.