
Ieri il governo ha deciso che nelle prossime settimane sarà esteso l’obbligo di avere il Green Pass, la certificazione di aver ricevuto almeno una dose del vaccino contro il coronavirus, di essere guariti dalla COVID-19 da meno di sei mesi o di essere risultati negativi a un test nelle precedenti 48 ore. Servirà sui trasporti a lunga percorrenza, e sarà richiesto al personale scolastico e agli studenti universitari. Già da oggi, come era stato annunciato a luglio, il Green Pass servirà per accedere ai locali al chiuso, alle palestre e in una serie di luoghi pubblici come cinema, teatri, musei e stadi.
Il governo ha deciso che dal primo settembre il Green Pass sarà obbligatorio sui trasporti a lunga percorrenza: aerei; treni ad alta velocità, Intercity e Intercity notte, autobus e traghetti che collegano più regioni. Faranno eccezione i traghetti tra Messina e Reggio Calabria, considerati trasporto pubblico locale. Per il momento non è stato deciso l’utilizzo del Green Pass per i trasporti pubblici locali, per i treni regionali e per i traghetti a breve percorrenza. Il Comitato Tecnico Scientifico ha deciso che i mezzi del trasporto pubblico locale potranno essere usati all’80 per cento della capienza massima anche in zona gialla.
Il Green Pass sarà obbligatorio per il personale scolastico e universitario. Nelle università sarà obbligatorio anche per gli studenti per frequentare le lezioni in presenza. Il ministro Bianchi ha detto che i contratti degli insegnanti e degli altri membri del personale scolastico che per cinque giorni non presenteranno il Green Pass saranno sospesi. Ha anche spiegato che i bambini e i ragazzi di più di 6 anni dovranno portare le mascherine a scuola, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività sportive e per le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine.
Durante la conferenza stampa è anche stato annunciato che i giorni obbligatori di quarantena per le persone vaccinate che risultino contatti stretti di persone positive al coronavirus scenderanno da dieci a sette, mentre rimarranno dieci per i non vaccinati.
In base al decreto legge del 23 luglio tutte le persone che hanno più di 12 anni dovranno avere il certificato per accedere ai ristoranti al chiuso, al cinema, al teatro e a tutti gli spettacoli al chiuso, in palestra, ai centri benessere, ai parchi tematici, ai centri sociali e culturali (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia), alle sale scommesse, sale bingo e casinò, ai musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi, ai grandi eventi e ai concorsi pubblici. Servirà anche per consumare ai bar al chiuso al tavolo, ma non per il servizio al bancone.
Il Green Pass può essere esibito sia in formato digitale che cartaceo. La verifica del Green Pass, dovrà essere effettuata dai titolari o dai gestori dei servizi e delle attività per i quali è obbligatorio il certificato. La verifica avverrà tramite un’app creata appositamente, VerificaC19, che permetterà di controllare la validità del Green Pass inquadrando il codice QR con lo smartphone.
Sono molti i Paesi che si stanno attrezzando con il green pass per ridurre la circolazione del coronavirus. La variante Delta del Covid-19 aumenta il numero dei casi in molto Paesi al mondo, anche quelli che avevano sbandierato il loro successo pensando di aver superato il peggio della pandemia. E molti Paesi si attrezzano con i green pass, quei certificati che sono una sorta di ‘passaporto’ che permette di provare l’avvenuta vaccinazione completa o la negatività al test.
Dal 1 luglio il ‘green pass’ viene riconosciuto in tutti i 27 paesi dell’Unione europea, nonché in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Il certificato consente ai viaggiatori comunitari di recarsi in altri Stati membri senza doversi sottoporre a quarantena. Ogni Stato Membro ha comunque imposto misure ritenute «necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica».
Francia, dal 19 luglio obbligatorio per cinema e teatri, da agosto anche per bar e ristoranti, strutture mediche e trasporti di lunga durata.
Spagna, per ora il Green pass è obbligatorio per i turisti inglesi in arrivo nelle isole Baleari e, in Catalogna, per partecipare agli eventi con più di 500 persone.
Portogallo, è prevalsa la linea dura: dal 10 luglio il pass sanitario è obbligatorio per andare al ristorante in 60 comuni, compresi Lisbona e Porto. È rimasto anche il coprifuoco dalle 23 alle 5 e i bar osservano delle limitazioni di orario.
Grecia, pass per ristoranti, bar e siti culturali. Con il turismo estivo il timore del governo è che chi arriva possa portare il virus e diffonderlo nei principali luoghi della movida.
Cipro, ha esteso il Green pass anche agli hotel, oltre a ristoranti, pub e bar.
Austria, hotel e ristoranti sono accessibili solo con il pass.
Danimarca, il pass sanitario serve per andare quasi ovunque e persino parrucchieri non accettano clienti senza prova di vaccino o tampone negativo.
Lettonia e Lituania hanno adottato una soluzione diversa: i vaccinati possono sedersi all’interno di ristoranti, frequentare palestre e cinema. Chi non lo è dovrà sedersi fuori con distanziamento e posti calcolati.
Germania, per il momento non ha posto alcun limite. La cancelliera tedesca ha invitato ogni cittadino a fare la vaccinazione ma l’obbligo non è nei progetti governativi.
Ungheria che adesso pensa ad uscire dall’Ue, prima aveva imposto il Green pass ma dal 3 luglio ha tolto l’obbligo insieme a quello per le mascherine. Variante Orban.
Mentre i contagi di Covid-19 nel mondo sono saliti sopra quota 200 milioni, e gli Stati Uniti sono il Paese con il dato maggiore (35 milioni), l’amministrazione Biden pensa di richiedere a quasi tutti i visitatori che arrivano dall’estero di essere vaccinati. Chi entra negli Stati Uniti, indipendentemente dallo stato di vaccinazione, ora deve mostrare l’esito negativo di un test effettuato entro tre giorni dal viaggio.
Il virologo americano Anthony Fauci ha avvertito che se l’aumento dei casi di Covid-19 negli Usa continua senza sosta in autunno e in inverno, gli Usa dovranno fronteggiare una nuova variante del coronavirus che potrebbe essere peggiore della Delta e, per di più, resistente ai vaccini
La Cnn ha licenziato tre dipendenti entrati nel quartier generale dell’emittente a New York pur non essendo vaccinati contro il Covid. L’ad Jeff Zucker: «Tolleranza zero. Per lavorare bisogna essere immunizzati».
Amazon rinvia a gennaio il rientro in ufficio a causa dell’aggravarsi dei contagi per la variante Delta del coronavirus.
Apple ha deciso di rinviare di almeno un mese il rientro in ufficio, spostando il termine da settembre a ottobre.
Twitter ha chiuso gli uffici di San Francisco e New York due settimane dopo averli riaperti dopo il lungo lockdown.
Google ha spostato al 18 ottobre la data della riapertura, prevista inizialmente per l’1 settembre.