‘Sea Breeze 2021’, sfida alla Russia sul fronte del Mar Nero

«U.S. Sixth Fleet formally announces participation in the upcoming annually held Exercise Sea Breeze 2021 (SB21) cohosted with the Ukrainian Navy, June 21, 2021».
«La sesta flotta degli Stati Uniti annuncia formalmente la partecipazione alla prossima esercitazione annuale Sea Breeze 2021 (SB21) in collaborazione con la Marina ucraina, il 21 giugno 2021».
«Dal 28 giugno al 10 luglio nella regione del Mar Nero e su più aree di guerra».
Più esibizione che prova di forza.

La precisione militare e i dettagli

L’esercitazione si svolgerà dal 28 giugno al 10 luglio nella regione del Mar Nero e si concentrerà su più aree di guerra, incluse…
«… multiple warfare areas including amphibious warfare, land maneuver warfare, diving operations, maritime interdiction operations, air defense, special operations integration, anti-submarine warfare, and search and rescue operations.
… guerra anfibia, guerra di manovra terrestre, operazioni di immersione, operazioni di interdizione marittima, difesa aerea, integrazione di operazioni speciali, guerra antisommergibile, e operazioni di ricerca e soccorso.
Tutto questo di fronte alla costa russa non solo della contesa Crimea.

L’ex “Lago Sovietico’, oggi dominato dalla Nato

Per cercare di rovesciare gli equilibri, Mosca ha annesso la penisola di Crimea nel 2014. Ma le sue risposte ai passaggi di navi Usa e alleate dimostra che considera il Mar Nero il suo tallone d’Achille, e che le cannonate e le bombe di avvertimento al cacciatorpediniere britannico Defender in avanscoperta di provocazione, erano vere.
Quando lo scorso mese il presidente russo Vladimir Putin annunciò il ritiro del contingente schierato alla frontiera con l’Ucraina, l’Occidente tirò un sospiro di sollievo. segnala di Rosalba Castelletti su Repubblica. «Ma l’ammiraglio James Stavridis, già comandante supremo delle forze alleate Nato, avvertì: la Russia può pure ritirare i suoi uomini da terra, ma diventerà più audace nel mar Nero», segnala di Rosalba Castelletti su Repubblica.

I muscoli esibiti

Ma restiamo alla dichiarazioni Usa della Sesta flotta. La Nato e dintorni, tanto per cominciare cresce. «‘Sea Breeze’ di quest’anno ha il maggior numero di nazioni partecipanti nella storia dell’esercitazione con 32 paesi di sei continenti che forniscono 5.000 truppe, 32 navi, 40 aerei e 18 operazioni speciali e squadre di immersione programmate per la partecipazione».
«Gli Stati Uniti sono orgogliosi di collaborare con l’Ucraina nell’ospitare l’esercitazione marittima multinazionale Sea Breeze, che contribuirà a migliorare l’interoperabilità e le capacità tra le nazioni partecipanti», afferma poi l’incaricato d’affari Kristina Kvien, ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina.
Pacifisti: «Siamo impegnati al mantenimento della sicurezza e della protezione del Mar Nero».

SB21 (le sigle amate dai militari) dal 1997

«SB21 offre l’opportunità al personale delle nazioni partecipanti di impegnarsi in una formazione marittima realistica per costruire esperienza e lavoro di squadra e rafforzare la nostra interoperabilità mentre lavoriamo verso obiettivi comuni».
«Ucraina e Stati Uniti ospitano l’esercitazione nel Mar Nero con la partecipazione e il supporto di 32 paesi in totale: Albania, Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Danimarca, Egitto, Estonia, Francia, Georgia, Grecia, Israele, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Moldavia, Marocco, Norvegia, Pakistan, Polonia, Romania, Senegal, Spagna, Corea del Sud, Svezia, Tunisia, Turchia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti».

Conclusioni Usa e fervorino finale

«L’esercitazione Sea Breeze 2021 è un’esercitazione marittima multinazionale annuale, che coinvolge componenti marittime, terrestri e aeree, ed è ospitata congiuntamente da Stati Uniti e Ucraina per migliorare l’interoperabilità e la capacità tra le forze partecipanti nella regione del Mar Nero».
Che cosa c’entrino ad esempio Giappone, o Corea del Sud, o Marocco, o Pakistan, o Senegal, o Emirati arabi col Mar Nero non viene spiegato.

«US Naval Forces Europe/Africa/US Sixth Fleet, con sede a Napoli, Italia, conduce l’intero spettro di operazioni congiunte e navali, spesso in concerto con partner congiunti, alleati e interagenzie, al fine di promuovere gli interessi nazionali, la sicurezza e la stabilità degli Stati Uniti in Europa e in Africa».

§§§

AVEVAMO DETTO

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro