
Defender-Europe 21, al comando dell’Esercito Usa in Europa e Africa, mobilita 28.000 militari di Stati Uniti e di 25 alleati e partner della Nato con operazioni in oltre 30 aree di addestramento in 12 paesi, comprese esercitazioni a fuoco e missilistiche con aeronautica e marina Usa.
In corso da marzo il trasferimento dagli Stati Uniti di migliaia di soldati e di 1.200 mezzi corazzati che stanno arrivando in 13 aeroporti e 4 porti europei, compresi quelli italiani, ad aggiungersi ai contingenti Usa già esistenti in Italia, Germania e Olanda. A maggio, in 12 paesi, Italia compresa, quattro grandi esercitazioni. Passando dalla guerra fredda al covid, oltre 5 mila soldati di 11 paesi si spargeranno in Europa mentre ai civili sarà ancora vietato spostarsi liberamente, per ragioni di «sicurezza». Loro, i soldati Nato, avranno il «passaporto Covid», fornito non dalla Ue ma dall’Esercito Usa, in cui si garantisce che sono sottoposti a «strette misure di prevenzione e mitigazione del Covid».
Esercito Usa in Europa e Africa, sugli scopi della gigantesca esercitazione, comunicato stampa: «dimostrare la capacità degli Stati uniti di essere partner strategico per la sicurezza nelle regioni dei Balcani e del Mar Nero, mentre sosteniamo le nostre capacità nel Nord Europa, nel Caucaso, in Ucraina e Africa». In pratica, tradotto dal militarese, «collaudare le fondamentali rotte terrestri e marittime che collegano Europa, Asia e Africa». E, non detto ma facile da capite, mandare un segnale a veri o ipotetici avversari.
In giugno, Defender-Europe 21 si espande in Africa, e andrà a difendere Tunisia, Marocco e Senegal dal Mediterraneo all’Atlantico. In questo caso per contrastare, «la malefica attività in Nord Africa ed Europa Meridionale e l’aggressione militare avversaria». Aggressione avversaria di chi? Manlio Dinucci sul Manifesto scrive di Russia e Cina, ma la fonte è sospettabile. Se non sono Russia e Cina saranno i marziani.
Ruolo da protagonista nella Defender-Europe 21, il V Corpo dello US Army che, da Fort Knox nel Kentuky, ha gtrasferito il proprio quartier generale a Poznan in Polonia, da dove comanderà le operazioni sul fianco orientale della Nato. Ed ecco, altra rivelazione, parteciperanno anche le nuove Brigate di ‘assistenza delle forze di sicurezza’, unità speciali dello US Army che addestrano e guidano in operazioni militari le forze di paesi partner della Nato come Ucraina e Georgia. Interessante e preoccupante assieme.
L’Italia, gran finale in giugno, ospiterà l’esercitazione conclusiva del Comando Usa, con la partecipazione del V Corpo dello US Army da Fort Knox. Via Poznan, Polonia.
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