Merkel e Draghi chiamano Sputnik. Scossa pragmatica sull'Europa
Merkel e Draghi chiamano Sputnik. Scossa pragmatica sull’Europa

Sputnik si avvicina: Merkel pronta a fare da sola. Scossone alle esitazioni Ue e l’Italia approva. In caso di approvazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco, la Germania è pronta a ordinare il vaccino russo Sputnik V anche senza un ordine d’acquisto a livello europeo. Poi le dichiarazioni nette di Mario Draghi a ribadire la necessità di pragmatismo sul fronte della sfida vaccinale.

Vaccino russo oltre le esitazioni dell’Unione

Agenzia Ansa. «Sono dell’opinione che qualsiasi vaccino autorizzato dall’Agenzia europea per i medicinali dovrebbe essere utilizzato nell’UE». Ed Angela Merkel avverte la concittadina Ursula Von der Layen a capo di un troppo esitante governo Ue ( o forse erano d’accordo per la spinta):  «preferirei un ordine dall’UE ma se questo non accadesse (…) allora la Germania dovrebbe agire per se stessa ed è quello che faremmo».

Terza ondata e la Germania trema

Germania  in piena terza ondata da coronavirus, e ormai a 95,6 infetti ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni, e una campagna vaccinale ancora lenta, neanche il 9% ha ricevuto la prima dose e un altro 3,5% la seconda, Angela Merkel è decisa a tutto. E dopo avere sventolato da sempre la bandiera europea per i vaccini, ora è pronta giocarsi la carta russa anche a costo di rompere l’unità Ue, segnala  Tonia Mastrobuoni su Repubblica.

E non è la sola ad avere tentazioni

Mario Draghi sta con lei: coordinamento europeo come prima strada, altrimenti si fa in maniera diversa. Anche su Sputnik, a maggior ragione. «Anche noi siamo pronti a fare da soli sul vaccino russo», dice il premier rispondendo alle domande dei cronisti nella sua prima conferenza stampa da quando è a Palazzo Chigi. «Bisogna essere pratici, si cerca di stare insieme ma qui si tratta della salute, se il coordinamento europeo funziona bisogna seguirlo, se non funziona bisogna andare per conto proprio».

Sveglia Ue e un po’ di ‘sovranismo europeo’

«Si tratta di affrontare una economia in stato di emergenza, il tempo delle grandi scelte economiche appartiene alla normalità e spero che arrivi presto ma ora non c’è – dice il premier – Il mancato rispetto degli accordi va punito». «Il coordinamento europeo è la prima strada da cercare sui vaccini. Se l’Ue prosegue su Sputnik bene, sennò si possono vedere altre strade».

Germania Italia verso lo Sputnik

Quindi, se l’Ema darà l’ok a Sputnik, con la Germania ci sarà anche l’Italia nel gruppo dei paesi europei che lo acquisteranno, se non ci sarà un’iniziativa comune europea in questo senso, segnala Angela Mauro sull’HuffPost. Accenni di ‘Sovranismo europeo’, «A due giorni dall’attacco di Joe Biden contro il capo del Cremlino (“Un killer”), ma soprattutto l’inaccettabile ‘divieto Usa’ al gasdotto russo tedesco Nord Stream. E Angela Merkel esce allo scoperto».

E ora il fronte vaccini sfida proprio gli Stati Uniti, il partner privilegiato che Bruxelles dice di aver scelto per vincere la sfida del covid.

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