
è inoltre tentativo di costruire punti di socialità solidale che possano costantemente allargarsi e approfondirsi”.
Questo ha scritto la mattina del 24 Gian Andrea Franchi, dopo che all’alba nella sua casa ha fatto irruzione la polizia, sequestrando telefoni, libri contabili, altro materiale… Gian Andrea Franchi e la Moglie Lorena Fornasir sono accusati dalla procura di Trieste di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Un’accusa “calunniosa” basata, denuncia Franchi, “su un aiuto effettivo di assistenza e ospitalità, dato nel luglio del 2019 a una famiglia iraniana, composta da padre, madre e due bambini”, “vogliono collegarmi a una rete di sfruttatori (passeur) che avrebbe, prima e dopo il mio intervento, approfittato della famiglia profuga”.
“Vedevamo arrivare questi ragazzi con le scarpe rotte, i piedi lacerati, affamati. non siamo più stati capaci di tornare nella nostra casa” racconta Lorena. Se aiutare gli uomini è un reato…
Psicoterapeuta lei, professore di filosofia ora in pensione lui. Chi sono, cosa fanno, la bellezza dei loro gesti, potete vederli, insieme a quelli di altri che con loro partecipano a un “lavoro collettivo di solidarietà”, nel film “Dove bisogna stare”, di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli, prodotto in collaborazione con Medici senza frontiere. Film che è possibile vedere gratuitamente fino a domenica. Un gesto della produzione in solidarietà a Lorena a Gian Andrea. Li vedrete, medicare i segni delle torture, offrire cibo… insomma quell’aiuto che questi tempi feroci chiamano reato…