I principali ideologi e strategists del jihadismo contemporaneo
I principali ideologi e strategists del jihadismo contemporaneo

Seconda puntata del percorso di approfondimento di Giuseppe Santomartino sulle chiavi interpretative, le ideologie, le dottrine, le strategie, i pensatori del Jihadismo: ‘Conoscerlo per contrastarlo.
La conoscenza delle biografie, delle opere e del pensiero di questi ideologi è fondamentale per il più corretto understanding del Jihadismo contemporaneo. La loro rilevanza ed influenza ideologica ed operativa è inversamente proporzionale alla loro notorietà preso il grande pubblico mentre gli esponenti jihadisti a noi più noti (da Bin Laden a Zawahiri allo stesso Califfo dell’ISIS al-Baghdadi) hanno invece fornito un contributo ideologico pressoché irrilevante.

Sayyid  Qutb (Egiziano , 1900- 1966)

Letterato ed autorevole esponente dei Fratelli Musulmani, condannato a morte dal regime di Nasser dopo 12  anni di prigionia per accuse relative al suo ultimo libro, scritto interamente in carcere. La sua fondamentale rilevanza nel pensiero islamico radicale viene confermata dai vari epiteti a lui associati negli anni: “maitre^a^penser” ovvero “il maggior ideologo” del Jihadismo contemporaneo,  “il teorico più influente del Jihadismo”, “la mente dietro Osama bin Laden”, e infine il titolo, forse più severo e su cui esistono divergenti opinioni, “The Philosopher of the Islamic Terror”.  Difficile sintetizzare il suo vasto e complesso pensiero in poche righe, ma i punti principali potrebbero così individuarsi:

  • Forti critiche all’ Occidente, al capitalismo ed al comunismo ed affermazione del principio che solo “ nell’Islam vi è la salvezza”,
  • Inutilità della democrazia e dei partiti politici se non basati sulla legge di Allah ( Shari’a),
  • Esigenza di pervenire ad un governo autenticamente islamico basato sull’ Hakimiyya (Governo di Allah),
  • Rivisitazione del concetto di Jihad in chiave offensiva quale sforzo rivoluzionario mondiale per instaurare l’ordine islamico,
  • Obbligo di ribellione contro  i governanti che non seguano il vero Islam.

Qutbismo sinonimo di jihadismo

Non a caso alcune fonti, specie in USA, adottano il termine “Qutbismo” quale sinonimo di Jihadismo. Il suo pensiero ha fortemente influenzato l’Islam radicale contemporaneo che, con interpretazioni ancor più estremiste sopravvenute negli anni successivi alla sua morte, hanno poi costituito le basi ideologiche del Jihadismo.

Abdullah ‘Azzam (Palestinese 1941 – 1989)

Considerato il “vero ideologo di al-Qa’ida”, “ The Godfahter of Jihad”, docente universitario, nel 1980 si sposta in Afghanistan in cui è stato la vera anima della resistenza dei Mujahidiin arabi contro l’URSS, ed in cui attivò una intensa collaborazione ed amicizia con Osama bin Laden. I principali elementi del suo pensiero possono così sintetizzarsi:

  •  Riesumazione del principio del “martirio” ma che in realtà lui definsice “Shahid”( testimonianza), Affermazione dell’obbligo del Jihad quale “ Fard Ayn” (obbligo individuale) per ogni Musulmano, al riguardo nei suoi scritti elenca ben 16 buoni motivi per il Jihad ( “Jihad is the highest pick of Islam”), sua la frase molto diffusa negli ambienti jihadisti “Un ora di Jihad vale più di 60 anni di preghiera”,
  • Interpretazione del Jihad in senso prioritariamente militare da estendere anche contro l’Occidente.
  • Viene inoltre ritenuto l’ inventore del nome al-Qa’ida che usò quale titolo di un articolo (Al-Qa’ida Al-Sulbah – La Base Solida) nella sua rivista Jihad nel 1988, nome che poi Bin Laden avrebbe adottato per la nascente organizzazione.

Abu Mus’ab Al-Suri ( Siriano, 1958 – ? )

Siriano ma con cittadinanza spagnola in quanto ha sposato una  cittadina spagnola, è noto anche con vari alias, catturato nel 2005 in Pakistan con una taglia di 5 milioni di $, da  allora non si hanno notizie certe del suo destino. E’ stato definito “The Architect of Global Jihad”, “The Architect of New War on West”, “uno dei padri del Jihadismo di terza generazione” ed infine  i due epiteti forse più significativi “il più pericoloso terrorista mai esistito” ed  “il Trozky del Jihadismo”.

E’ stato fortemente influenzato dal pensiero di Qutb e di ‘Azzam, a cui ha però dato interpretazioni fortemente militari e terroristiche. Ha pubblicato nel 2004 una monumentale opera di 1600 pagine “The Global  Islamic Resistance Call” che viene ritenuta la principale fonte dottrinale e tattico-organizzativa del Jihadismo contemporaneo. In essa teorizza, fra l’altro :

  • Critica al salafismo ed ad ogni espressione di radicalismo elitario e distaccato dalle masse islamiche,
  •  dottrina dell’”everyman Jihad” e delle micro-cellule terroristiche (tattiche che abbiamo purtroppo visto attuate negli ultimi anni in genere definite “dei lupi solitari”),
  • tattiche di attacchi ai trasporti pubblici in particolare metropolitane,
  • dottrina della “ Nuova Tattica  di Combattimenti Deterritorializzati”.

I suoi scritti hanno costituito la svolta forse più “militare” del Jihadismo contemporaneo.  Non è difficile constatare che purtroppo tali principi e tattiche sono state pienamente adottate dall’ Islamic State ex ISIS e da vari altri gruppi jihadisti negli anni successivi.

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AVEVAMO DETTO

Tags: Jihad
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