Un ambasciatore capo politico delle spie italiane e altri cambi nei servizi segreti
Un ambasciatore capo politico delle spie italiane e altre nomine nei servizi segreti

L’ambasciatore Piero Benassi, neo sottosegretario con Delega ai Servizi segreti. Non accadeva dal dopo Marco Minniti, (ex sottosegretario e poi ministro), quando sia Gentiloni sia Conte uno e due (sino a ieri), si erano tenuti la sempre litigata delega al comando politico dell’intelligence nazionale. Pressioni mai ben spiegate quelle recenti di Renzi, ancora in maggioranza, per delegare quel potere (a chi?), e soluzione post Renzi che sembra soddisfare tutti i livelli di garanzia.
Il presidente del Consiglio ha anche designato tre vice, Luigi della Volpe e Carlo Massagli all’Aise, all’Aisi Carlo De Donno.

Il neo sottosegretario Piero Benassi, con delega ai Servizi segreti

L’ambasciatore capo politico delle spie

L’ambasciatore Piero Benassi, sottosegretario con Delega ai Servizi, il primo, come detto sopra, dal dopo Minniti che l’intelligenza italiana ha guidato per anni prima da sottosegretario delegato con Letta e Renzi, poi, in maniera meno formale ma di sostanza, da ministro degli interni con Gentiloni.

Vice operativi tra stellette e vecchie spie

Dopo un’attesa di oltre otto mesi l’intelligence italiana torna a ranghi completi nei suoi vertici. Decreti di nomina di due vicedirettori all’Aise, il servizio segreto estero, e un vice all’Aisi, il servizio interno. All’ex Sismi arrivano il generale della Guardia di Finanza Luigi della Volpe, già caporeparto dell’agenzia, e l’ammiraglio Carlo Massagli, consigliere militare a palazzo Chigi. All’ex Sisde il nuovo numero due è il generale dei carabinieri Carlo De Donno, anch’egli caporeparto del servizio interno.

Sui nomi l’accordo frenato dalla crisi

Accordo politico della maggioranza, ma la firma si è fatta aspettare per settimane, quasi due mesi in una schermaglia poco chiara che forse ha trovato la svolta nella rottura di governo del partito di Renzi. All’Aise la prima casella di vice era stata liberata il 16 maggio 2020 da Caravelli, promosso da numero due a numero uno; a luglio Giuseppe Caputo ha lasciato l’altra postazione di vicedirettore per approdare al gruppo San Donato di Milano; il 1° dicembre si è congedato dall’Aisi Valerio Blengini.

I profili noti dei nuovi vicedirettori

  • Massagli, tarantino, specialista in guerra elettronica, consigliere prima con Paolo Gentiloni e poi con i governi Conte I e II, ha curato i dossier di politica militare internazionale ed è stato segretario del Comitato interministeriale per lo spazio.
  • Della Volpe, casertano, ha una lunga carriera nell’intellligence interna ed esterna dove si è specializzato nei diversi settori operativi, dal controspionaggio alla controproliferazione e i rapporti con i servizi “collegati”, prima all’Aisi e poi all’Aise con i direttori Alberto Manenti, Luciano Carta e Caravelli.
  • De Donno, leccese, un passato al Ros, fiore all’occhiello dell’investigazione antiterrorismo e antimafia dell’Arma, al Sisde ormai da vent’anni.

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AVEVAMO DETTO

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