L'internazionale neonazista contro i vaccini anti-Covid
Internazionale neonazista contro i vaccini anti-Covid

Dalla Scandinavia agli Stati Uniti Usa, la campagna suprematista bianca contro l’antidoto coronavirus. In piazza usando il classico nazista con slogan antisemiti e falsi testi scientifici, modello farneticazioni QAnon. Obiettivo politico di tanta follia? Cavalcare e strumentalizzare le proteste per i disagi e le limitazioni imposte generate dalla pandemia.

Internazionale neonazi e vaccino ebraico comunista?

L’internazionale neonazista ha un nuovo nemico: le vaccinazioni anti-Covid. Sulla scia di menti illuminate quali Trump o Bolsonaro, per limitarci a capi di Stato, NoMask e No tutto per una ‘banale influenza’, vicini al milione di morti nei loro rispettivi Paese, ancora marciano nelle piazze contro le mascherine e il distanziamento sociale, e adesso si scatenano contro i ‘sieri immunizzanti’. I vaccini, come ci spiega a sua volta stupita Floriana Bulfon, che ovviamente non arrivava neppure ad immaginare tanto. Loro, gli ariani bianchi e puri hanno invece fantasia malata da vendere.

L’ebreo malvagio ora brandisce la siringa

E come riferiscono Repubblica e Microsoft, utilizzano i loro slogan e manifesti favoriti. «Un ebreo ghigna e brandisce un coltello e una siringa: è lui il pericolo, ma “non gli permetteremo di vaccinarci contro il Covid 19!”, fa sapere l’organizzazione giovanile di estrema destra del Partito per la giustizia dei lavoratori della Repubblica Ceca», segnala Floriana Bulfon. E scopriamo, via Internet, caricature antisemite copiate dai manifesti hitleriani del 1936 convertite alle nuove teorie complottiste sulla pandemia, volantini con cui il Movimento nordico di resistenza, organizzazione transnazionale che impugna pistole contro gay e rifugiati, inonda la rete contro i vaccini.

Leader della formazione, messa al bando in Finlandia ma ancora attiva in altri Paesi scandinavi, Simon Lindberg, che alle frottole sui vaccini non crede di certo, ma è furbescamente convinto che «effetti a lungo termine del virus, in particolare i danni economici, possono portare un beneficio alla nostra causa».

I network della supremazia bianca

Strategia comune e ormai abbastanza nota e chiara: inoculare non il vaccino ma il sospetto e minare la credibilità dei governi. «Nemmeno le cavie dei laboratori resisterebbero al vaccino» si legge sui canali Parler e Telegram dove il neonazista americano James Mason spiega i principi del suo ‘Siege’, il podcast con la svastica che proclama la necessità di creare cellule terroristiche capaci di fare guerriglia. Avete presenta gli scalmanati violenti che hanno invaso il Congresso Usa? In Italia sui Parler navigano e scrivono anche Salvini, Bagnai e Capezzone, per stare ai personaggi pubblici. Nazionalismi e sovranismi superati, predicano all’estremo nord, con la crisi economica terreno tanto fertile che non ha fermato le proteste nemmeno a Natale.

Ed ecco oltre settemila abbonati un manifesto che chiede l’unità globale: «I suprematisti bianchi devono trascendere il concetto di nazionalismo e commettere atti di terrorismo».

«Here comes gonocide», qui comincia il genocidio

Genocidio via vaccino ha scritto Corona Chan News, Ccn, dopo che è stato approvato il vaccino Pfizer negli USA. Ccn non è un canale no-Vax, ma uno spazio suprematista bianco che alimenta link e commenti su presunti pericoli dell’assunzione di una dose dell’antidoto. E lo fa in maniera subdola, mescola articoli scientifici sulle legittime preoccupazioni per le potenziali reazioni allergiche ai rumors su complotti delle multinazionali per rintracciare, sterilizzare o mutilare i cittadini. E pubblica un vademecum del militante missionario: «Il tuo obiettivo di questa settimana è dire direttamente a cinque persone che il vaccino ha il potenziale per sterilizzare le persone».

Contro le autorità la via del neonazismo

«Lo scopo non è tanto portare il movimento anti-vaccino nel gruppo neonazista, ma spingerlo in un conflitto con le autorità che i razzisti possano cavalcare», spiega Floriana Bulfon. Lo schema è persino elementare: mesi difficili quelli che ancora ci aspettano in cui radicalizzare ulteriormente il movimento anti-vaccino per l’estremismo contro il sistema. «I nostri sforzi devono essere concentrati sullo scoraggiare il maggior numero di persone possibile (solo i bianchi) dal prendere il vaccino. Questo costringerà il sistema a reagire e, in risposta al giro di vite, la ribellione crescerà. Questo funziona a nostro favore».

Ccn è solo uno degli anelli di una catena di almeno 25 canali Telegram, noti collettivamente come «Terrorgram».

Terrorgram, QAnon, Atomwaffen Division

E ci sono le istruzioni per spingere i no-Vax alla resistenza violenta a potenziali obblighi sulla vaccinazione. Chi e come? QAnon, il movimento complottista devoto a Donald Trump che sta trovando una platea anche in Europa, e peggio, le milizie e i gruppi neonazisti paramilitari come Atomwaffen Division, il cui fondatore aveva un piano e già l’esplosivo per attaccare sinagoghe e centrali elettriche nell’area di Miami. Una galassia con una tattica precisa: far leva sulle tensioni sociali per arrivare al collasso così da costruire la supremazia bianca.

Pochi giorni fa un farmacista del Wisconsin ha sabotato più di 500 dosi perché convinto che il vaccino potesse danneggiare le persone e “cambiare il loro Dna”.

Cospirazionismi folk all’italiana

Teorie cospirazioniste senza senso del ridicolo in Italia, dove il leader dei gilet arancioni, l’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo, dalla sua pagina Facebook accusa Bill Gates di avere un progetto eugenetico e di voler usare l’antidoto al Covid per selezionare la popolazione. Gates «l’anticristo di Manhattan», per l’ormai ex leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, a destra del fascismo di casa. Assieme, Pappalardo e Fiore, hanno dato vita a Italia Libera, «il movimento della rivoluzione per vincere la dittatura sanitaria».

Fascisti e xenofobi cercano complottisti

L’internazionale fascista e xenofoba con la scusa del vaccino. In Francia il partito Les Patriots, fondato da Florian Philippot, ex Front National e ora tra i volti più noti che descrivono Covid-19 come un complotto e il vaccino come una minaccia. Dall’Austria alla Germania gli estremisti di destra sfilano a fianco dei teorici della cospirazione anti-vaccino. Sulla pagina Facebook di Save Our Rights Uk, gruppo anti-lockdown inglese che considera le mascherine e i vaccini illegali e antidemocratici, hanno spazio teorici del complotto antisemita come David Icke.

Eppure, già mesi fa, uno studio del Counter Terrorism Project, commissionato dal ministero degli Esteri tedesco, aveva avvertito: «L’estrema destra cercherà di sfruttare il dibattito sul vaccino per far convogliare gli anti-vaccinisti dalla sua parte per cavalcare le paure generate dalla pandemia per costruire un consenso più ampio. E colpire la democrazia in tutto l’Occidente».

Movimento di resistenza nordica, nazisti alla svedese

Il movimento di resistenza nordica(in svedese: Nordiska motståndsrörelsen) è un movimento politico presente in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. L’organizzazione, di stampo neonazista, è guidata da Simon Lindberg. L’organizzazione è nota per la sua forte opposizione all’immigrazione non-bianca in Svezia. Nel settembre 2020 la Corte Suprema finlandese ha sciolto l’organizzazione i cui obiettivi sono contrari ai principi della società democratica e ai loro valori di fondo previsti dalla Costituzione e dal codice penale. L’organizzazione è stata fondata nel 1997 da alcuni ex-membri della Resistenza Ariana Bianca svedese (Vikt Ariskt Motstånd, VAM) appena usciti di prigione, della rivista neonazista Folktribunen e del movimento neofascista National Youth.

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