Si accende la polemica sul personale sanitario che rifiuta il vaccino anti-Covid. L’Ordine dei medici di Roma ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di 13 medici no vax che hanno espresso le loro convinzioni sui social e in tv. Secondo la sottosegretaria alla salute Sandra Zampa «se ci si rendesse conto che c’è un rifiuto che non si riesce a superare credo andrebbe considerato l’obbligo di vaccinarsi nel servizio pubblico». E anche nel privato, se non ho la certezza di personale vaccinato e quindi immune, ‘col cavolo che mi metto nelle vostre mani’.
Severa Sandra Zampa, di parere opposto la ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone: «Non sono una appassionata dell’obbligo in campo vaccinale. Credo sia più giusta una forte raccomandazione». Ministra, ma se il medico dice no alla sua ‘forte raccomandazione’, lo mandiamo in corsia a contagiare? Per fortuna i numeri sono più seri delle parole sciolte. Secondo l’Istituto superiore di Sanità quasi 90.000 sono i contagiati tra gli operatori sanitari, ed immaginare qualcuno di loro che rifiuta di tutelarsi e tutelare, diventa difficile anche solo da immaginare.
Sono un centinaio circa i medici contrari alle vaccinazioni. E per la Federazione Nazionale della categoria, «chi sta con i no vax è incompatibile con la professione, perché mette in discussione evidenze scientifiche». «La stragrande maggioranza dei medici si vuole vaccinare contro il Covid e abbiamo, una forte pressione da parte di medici della sanità privata per vaccinarsi, oltre a voler contribuire alla somministrazione delle dosi», spiega il presidente degli Ordini dei medici a sollecitare una via prioritaria alla vaccinazione con i medici di sanità pubblica.
Per il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, il vaccino anti Covid per alcune categorie deve essere obbligatorio: «Medici, infermieri, personale sanitario: il vaccino anti Covid deve essere obbligatorio. Lo stesso vale per chi lavora nelle Residenze sanitarie, dobbiamo difendere gli anziani. L’obbligo non vale solo per chi assiste gli ospiti, ma pure per chi fa le pulizie. Io andrei oltre. Penso a tutte le strutture pubbliche, alle scuole, a chi lavora a contatto con molte persone. Via maestra il convincimento. Ma in un ospedale nessun tentennamento: se vuoi lavorare, devi vaccinarti».
«Per sconfiggere il Covid ci sarà bisogno di un’adesione massiccia al vaccino», dice il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Sui dubbi del personale sanitario, «Avere dei no vax tra i medici equivale a un fallimento formativo. Al momento non è prevista alcuna obbligatorietà. Se nei prossimi mesi la campagna non dovesse raggiungere i 2/3 della popolazione, allora si dovrebbero prendere delle contromisure. Tra queste, c’è l’obbligatorietà. Ma non è un problema attuale». Vaccino e sei salvo? Attenti, «Il vaccino ha un’efficacia accertata a un mese dalla prima dose».
Nel prossimo futuro sarà obbligatorio essere vaccinati per viaggiare: «passaporto sanitario». Già oggi in alcuni Paesi non entri se non hai determinate vaccinazioni. Addirittura la Spagna annuncia che terrà un registro di chi rifiuta vaccino per avvertire gli altri Paesi dell’Ue. Garanzia di salute pubblica per tutti, oltre al diritto singolo a non vaccinarsi. Da subito la proposta di ‘passaporto sanitario’ tra le compagnie aeree sullo stato di salute dei passeggeri ad evitare quarantene e una riapertura sicura delle frontiere. In discussione, l’obbligo di vaccino per poter salire a bordo.
«Medici e operatori sanitari eroi? No, “sudditi delle lobby”. I No Vax, la pattuglia in Parlamento alzano il tiro e arrivano, a firma della deputata ex M5s Sara Cunial, due proposte di legge a suscitare vespaio», annuncia l’agenzia Agi. Ridere per non piangere. Obiezione di coscienza sui vaccini e abolizione dell’ordine dei medici, le proposte di legge. Interessante il testo a prova di traduzione per noi, gente comune, «rispetto ad una medicina che torni a vedere tutti quei processi complessi, biochimici e biofisici, in modo unitario, sistemico e circolare». Grazie Onorevole.