Si tratta di uno degli effetti della Brexit: con la fine della transizione il prossimo 31 dicembre, che si avvicina senza garanzia di un accordo, molte aziende stanno accumulando scorte. In particolare quelle coinvolte nella produzione industriale e alimentare.
Da giorni code chilometriche di Tir anche all’ingresso dell’Eurotunnel sotto la Manica, dal lato britannico. Il «serpentone» di mezzi pesanti aveva raggiunto venerdì la lunghezza di 7 miglia (oltre 11 chilometri). I media locali attribuiscono l’intensificarsi del traffico al fatto che molte aziende stanno cercando di aumentare le loro scorte di merci importate dall’Europa in vista di una «hard Brexit» che di fatto interromperebbe la libera circolazione tra l’isola e la Ue.
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