Stati Uniti, un’11 settembre al giorno da Covid mentre Trump pensa ad altro
Stati Uniti, un’11 settembre al giorno da Covid mentre Trump pensa ad altro

Gli Stati Uniti, si avviano verso il triste primato dei 3.000 morti al giorno per coronavirus, più delle vittime degli attentati terroristici dell′11 settembre 2001, e sarà una strage ripetuta e non prevenuta. Intanto dalla Casa Bianca la presidenza Trump, più che uscire rotola, a valanga. E si passa dall’immunità di gregge per il coronavirus a quella giudiziaria per la famiglia dell’ormai prossimo ex presidente.
Biden chiede agli americani 100 giorni di mascherina e sarà il primo a farsi vaccinare pubblicamente.

Un 11 settembre al giorno, ma Trump pensa ad altro

«Sarà un 11 settembre al giorno», avverte Jonathan Reiner, docente di medicina alla George Washington University, il conto tragico dei comportamenti irresponsabili per la festa del Ringraziamento. L′11 settembre 2001 morirono almeno 2.974 persone, di cui 2.603 nell’attacco alle Torri Gemelle. Ora, Covid 2020 era Trump, la tragica stima dei 3 mila decessi al giorno è stata quasi raggiunta, e continuerà per giorni.

Ma alla Casa bianca si pensa ad altro

Nei giorni scorsi la notizia dei tentativi da parte del presidente degli Stati Uniti di concedere una sorta di grazia preventiva ad alcuni suoi familiari. Ora, la procuratrice dello stato di New York, Letitia James, mette la mani avanti: «le indagini sulla Trump Organization andranno avanti, eventuali provvedimenti di grazia del presidente Trump non potranno comprometterle». La magistrata da mesi investiga sull’azienda di famiglia di Donald Trump. Stesso discorso per le indagini condotte dal procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus Vance. La procuratrice ha assicurato che le indagini si basano «solo sui fatti: la politica resta fuori dalla porta». Ma non la pensa così la figlia ed erede politica Ivanka Trump, sentita dalla procura di Washington per un caso di utilizzo indebito di fondi di beneficenza.

Grazia al clan, vendette e spie

Ivanka depone e twitta: «Una vendetta e uno spreco di soldi dei contribuenti». E proprio di soldi, questa volta rubati, tratta l’inchiesta. La Procura ha accusato la ‘Trump Organization’ e la commissione che si occupava dell’inaugurazione del mandato presidenziale, di aver gonfiato i pagamenti dell’affitto dei locali dell’hotel utilizzati. Anche una ‘Spy story’ attorno. La rappresentante della Casa Bianca al dipartimento di Giustizia, Heidi Stirrup, è stata bandita da qualunque edificio del ministero per aver più volte tentato di accedere a informazioni sensibili sulle presunte frodi elettorali denunciate dal presidente uscente. Prove che lo stesso ministro della giustizia Barr, molto vicino al presidente, è stato costretto ad escludere. E ora Barr ha molte probabilità di essere l’ultimo del molti licenziati della turbolenta Casa bianca di Trump.

Trump contro Facebook pro immigrati

Secondo il Wall Street Journal, l’amministrazione Trump ha fatto causa a Facebook accusando il social network di discriminare i lavoratori americani e di riservare illegalmente posizioni ben retribuite a lavoratori stranieri, sponsorizzando per loro la residenza permanente. Le società che sponsorizzano i lavoratori nel processo di ottenimento della Green Card devono dimostrare, come parte del processo federale, di non essere riuscite a trovare alcun lavoratore americano qualificato per svolgere l’impiego ritenuto falsi. In Una sfida tra Casa bianca e social che risale alla censure a dichiarazioni e tweet di presidente ed entourage, ritenuti falsi e fuorvianti ad esempio sulle terapia anti virus a base di varechina, e poi in campagna elettorale.

Joe Biden primo al vaccino, invoca l’uso della mascherina

Della moria da coronavirus che travolge il Paese, è il presidente eletto a doversene occupare. E per i suoi primi 100 giorno: «Indossate la maschera per cento giorni. Non per sempre. Cento giorni, e credo che vedremo un calo significativo del contagio». La richiesta di un gesto, in un paese con vaste zone di negazionismo, e dove girare senza la mascherina per alcuni diventa gesto politico di rivolta contro l’ingerenza dello Stato. Ma l’annuncio chiave è che Biden si farà iniettare il primo vaccino disponibile in pubblico, a contrastare scetticismi e diffidenze, diffusi non solo tra i militanti no-vax. Sempre sulla pandemia, Biden ha già chiesto al dottor Anthony Fauci di essere il capo dei suoi consiglieri medici, quindi nella task force sanitaria che affronterà l’emergenza-Covid dopo l’Inauguration Day del 2021.

Tags: Covid Trump Usa
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