
All’inizio di novembre, mentre l’amministrazione Trump in piena campagna elettorale sosteneva che l’America aveva «svoltato l’angolo» con la pandemia, l’immunologo Anthony Fauci diceva l’esatto contrario: «Ci aspetta molto dolore. Non è una buona situazione. Tutte le stelle sono allineate contro di noi, man mano che si prosegue con le stagioni autunnale e invernale, e la gente si raduna in casa. Non potremmo essere in una situazione peggiore».
Oggi, riferisce il Post, la dottoressa Dara Kass dell’Irving Medical Center alla Columbia University di New York ha detto che «l’intero paese è fuori controllo». Molti ospedali sono vicini alla saturazione, il personale sanitario scarseggia e i governatori degli stati sono tornati ad applicare misure restrittive alla popolazione.
«Un Trump lunatico», lo definisce quasi con delicatezza Luca Celada, sul Manifesto, «che da giorni non appare più in veste ufficiale, comunicando col paese solo attraverso i tweet, ormai monotematici sulla ‘grande truffa’ elettorale». Così gli Stati uniti attraversano le incerte acque dell’«interregno» nel pieno della tempesta pandemia.
«Il segno più tangibile di una transizione comunque in atto sono gli auguri a Biden di una lista sempre più lunga di capi di stato». E scrive Avvenire, «Papa Francesco ha telefonato a Joe Biden per offrirgli le sue benedizioni e congratulazioni». Lo ha reso noto con un messaggio su Twitter lo staff del democratico, secondo presidente cattolico della storia americana dopo John Kennedy.
Prima priorità nel programma Biden, la pandemia ormai fuori controllo con un esponenziale secondo picco che sta mettendo in ginocchio in particolare gli stati del Midwest. Non si ferma la crescita dei casi, in media 100mila positivi in più ogni 24 ore. «Il Texas è il primo Stato ad avere toccato la soglia simbolica di un milione di casi, la California lo segue poco distante», segnala Marina Catucci. Da nove giorni più di 100 mila nuovi casi al giorno e più di 10 milioni il totale.
«Siamo almeno 6 mesi lontani da qualunque parvenza di normalità», ha detto Murphy, governatore del New Jersey, spiegando di aver parlato con Anthony Fauci riguardo l’efficacia del vaccino Pfizer. Secondo il virologo, bisognerà aspettare la prossima primavera perché le vaccinazioni di massa possano dirsi ben avviate. E le feste natalizie che incombono, minacciano di esacerbare i numeri dei contagi in ambito familiare.
L’immunologo statunitense, durante un incontro online organizzato da Chatam House, mette però in guardia: «Bisogna avere pazienza e nel frattempo continuare con le misure di contenimento, anzi aumentarle, perché la strada è ancora lunga».
Il sindaco di Chicago, la terza città più popolosa degli Stati Uniti, giovedì ha invitato i suoi 2,7 milioni di residenti a rimanere a casa tranne che per i viaggi essenziali, compresi il lavoro e la scuola, a partire da lunedì 16 novembre. Questa è una raccomandazione, ha twittato il sindaco Lori Lightfoot. «Si consiglia vivamente ai residenti di non ricevere ospiti nelle loro case, di annullare le tradizionali vacanze del Ringraziamento e di evitare di viaggiare».