
Gli Stati Uniti hanno superato di gran lunga il precedente record giornaliero di nuovi casi di Covid, un balzo da paura a 201.961 casi nelle ultime 24 ore, dati della Johns Hopkins University. Totale dei casi negli Stati Uniti a 10milioni e 238mila. 240 mila i morti, la peggior guerra Usa dopo quella civile Nord Sud. Da una settimana a questa parte, il numero di nuove infezioni ha superato costantemente le 100.000 unità al giorno. Anche i ricoveri per coronavirus hanno raggiunto il massimo storico, con oltre 60.000 persone ricoverate in tutto il Paese, secondo il Covid Tracking Project.
Man mano che gli ospedali si riempiono, pesa sempre di più la grave carenza di personale medico e infermieristico, che limita la capacità di aggiungere più letti per la cura dei pazienti affetti dal virus. Nel Nord Dakota, che ha i peggiori tassi di infezione e mortalità pro capite del paese, il governatore ha annunciato che gli operatori sanitari asintomatici risultati positivi al virus possono continuare a lavorare.
Il Texas, per combattere un’ondata di contagi a El Paso, il Dipartimento della Difesa ha dispiegato tre squadre mediche militari rendendo operativi più di 1.400 effettivi delle unità sanitarie. La contea sta più che raddoppiando la sua offerta di obitori mobili, da quattro a 10, per gestire il picco di decessi.
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha minimizzato nuovamente la pandemia, sostenendo che il Brasile, terzo Paese al mondo per contagi e vittime, deve «smettere di essere un Paese di femminucce». «Mi dispiace per i morti, mi dispiace, ma tutti dobbiamo morire un giorno». In Brasile, la pandemia ha causato 162.638 vittime e oltre 5 milioni e mezzo di contagiati.
Il Paese da cui l’epidemia è partita ora è uno dei pochi che sono sfuggiti alla seconda ondata. La Commissione Sanitaria Nazionale della Cina ha comunicato che il numero di casi confermati di Coronavirus nelle ultime 24 ore è arrivato a 22. Di questi 21 sono casi importati. In tutto il numero di casi importati da quando la Cina ha riaperto i suoi confini è arrivato a 3.624. Nessuno di questi, al momento, è morto per l’infezione, 366 persone sono però ancora in cura negli ospedali.
L’Australia, per il terzo giorno di fila, non ha registrato alcuna catena di trasmissione del virus. Tutti i casi di positività individuati riguardano persone già in quarantena rientrati recentemente dall’estero. Adesso, il Paese sta valutando l’apertura dei confini con gli Stati asiatici, incluse alcune aree della Cina.