
Secondo le ultime informazioni, a partire da stasera le Regioni verrebbero distribuite nelle seguenti fasce:
A parere del Comitato tecnico-scientifico, si dovrebbe assistere al picco dei contagi entro il 20 dicembre. Festeggiare il Natale in modo “normale”, quindi, sembra molto difficile.
«Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
«Nelle aree ad alto rischio (arancione e rosso) è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori». Il divieto può riguardare «intere Regioni o parti di esse». Nelle che ricadono nello scenario 3 e 4, sono vietati anche gli spostamenti «all’interno dei medesimi territori», dunque a livello comunale e provinciale.
Stop anche alle attività dei negozi e mercati nelle regioni, province e comuni a massimo rischio. Il provvedimento ferma anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l’asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive. Resta invece consentita l’attività motoria “in prossimità della propria abitazione” e con obbligo della mascherina e l’attività sportiva “esclusivamente all’aperto e in forma individuale”. Per le aree ad alto rischio, zone arancioni, restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti.
Il decreto prevede che a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale sia consentito «un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento». Salvo, ‘trasporto scolastico dedicato’.
Le pubbliche amministrazioni (salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell’emergenza) dovranno assicurare «le percentuali più elevate possibili di lavoro agile». «Forte raccomandazione» all’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.
La mascherina sarà obbligatoria a scuola per i bambini delle elementari e delle medie, anche quando sono seduti al banco. «Salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.
Stop dei servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Il provvedimento fa salve le crociere in atto entro l’8 novembre. E’ inoltre consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta ‘inoperosa’ (senza sbarchi).
E’ prevista la sospensione delle prove preselettive e scritte di concorsi pubblici e privati e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica.
Il nuovo decreto non chiude i circoli sportivi nei territori ‘non soggetti a ulteriori restrizioni’ (come nelle zone rosse) ma vieta l’uso degli spogliatoi. Nelle zone rosse, sospensione delle attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all’aperto. Attività sportiva all’aperto esclusivamente in forma individuale.