
«La curva corre in ogni Continente. L’Ue all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi».
«Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità delle Regioni».
«Nel prossimo dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute». Questi scenari definiti dell’indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell’occupazione dei posti letto negli ospedali. «Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt (l’indice di contagio) nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese».
«Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute». «limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda». «Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure». «Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre».
Nel dpcm si prevederà «anche integralmente» (non come regole ma come possibilità) la didattica a distanza per le scuole di secondo grado e la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali». «Faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro. Per questo il governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo». «Questa è la terza crisi che stiamo vivendo e stavolta si può imprimere una svolta, l’Europa l’ha colta con il programma nextgeneration Eu».
«Serve un nuovo patto tra pubblico e privato, il pubblico non deve ostacolare il mercato ma indirizzarlo e il nostro piano offrirà un nuova prospettiva nel solco degli obiettivi Ue». «Rivolgo ancora un invito alle forze e alle energie del Paese, restiamo unti in questo drammatico mom
ento in nome dell’unità e dei valori che sono alla base della nostra Costituzione».
Il decreto che diventerà pubblico entro oggi e operativo da domani, prevederà,
1) un coprifuoco nazionale alle 21.
2) Limiti nazionali con la possibilità per ogni ente locale di prevedere anche restrizioni ulteriori.
3) Sarà prevista e regolamentata una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l’Rt 2 da quelle che hanno indici più bassi.
4) Didattica a distanza per tutte le scuole di secondo grado e si sta discutendo in queste ore se farlo anche per la terza media.