
«I nostri medici fanno più soldi se qualcuno muore di Covid. Voi lo sapete… Sono persone intelligenti (intendesi ‘furbe’ NdR). Così nel dubbio scelgono di dire che sono morti di Covid». È l’attacco lanciato da Donald Trump durante un comizio in Michigan. Il presidente sembra così cavalcare la teoria del complotto in base alla quale medici avidi e personale sanitario complice conteggiano più morti di coronavirus rispetto alla realtà. Trump ha affermato che ogni decesso per Covid “vale 2 mila dollari” senza spiegare come o perché ciò sarebbe possibile.
Almeno 625 operatori sanitari americani, medici compresi, sono morti di coronavirus dall’inizio della pandemia.
«I dottori e gli infermieri vanno a lavoro ogni giorno per salvare vite, fanno il loro lavoro. Donald Trump dovrebbe smetterla di attaccarli e fare il suo lavoro», replica Joe Biden, persino troppo educato.
Nel frattempo gli Usa registrano il nuovo record di casi quotidiani, con 97mila nuovi contagi, secondo il bilancio di Covid Tracking Project (anche loro ‘complici del medici prezzolati?). Stando alla Johns Hopkins University, gli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 9 milioni di casi, mentre i morti veri sono 229.293. E il nuovo picco della pandemia avviene all’inizio della stagione invernale che, prevedono gli esperti, è destinata a peggiorare l’aumento dei contagi e delle vittime.