Un assassino invasato armato si coltello nella chiesa di Notre-Dame a Nizza, tre persone uccise. Una donna è stata decapitata, un uomo -il sacrestano- sgozzato. La terza vittima, un’altra donna, è morta per le ferite riportate, anche lei accoltellata al collo, in un bar dove aveva cercato rifugio fuggendo. C’è poi un ferito grave, colpito sul sagrato. Preso il responsabile, un tunisino fuggito sbarcato da clandestino prima in Italia per poi raggiungere la Francia.
«La Francia è sotto attacco ma noi non cederemo», dichiara Macron. «A qualunque religione si appartenga, che si sia credenti o atei, dobbiamo unirci e non cedere a uno spirito divisivo». «I cattolici hanno il sostegno di tutta la Francia. La religione deve essere esercitata liberamente, perché è un valore. Si deve avere la possibilità di scelta del proprio culto».
Con l’accoltellamento vicino all’ex sede di Charlie Hebdo a fine settembre, poi la decapitazione del professor Paty, è il terzo attacco in poco più di un mese sull’onda delle proteste per la ripubblicazione delle caricature di Charlie Hebdo.Il 25 ottobre il capo della polizia aveva diramato una circolare per alzare il livello d’allerta dopo vari appelli a colpire la Francia da gruppi terroristi, l’ultimo qualche giorno fa dall’agenzia Thabat, vicina ad Al Qaeda.