La tranquilla egemonia tedesca spiegata da Massimo Nava

La nuova Germania compie trent’anni. Il 3 ottobre 1990, a Berlino, i tedeschi celebrarono la riunificazione di un Paese sconfitto dopo la Seconda guerra mondiale e diviso dal 1949. Un solo popolo, una sola bandiera, una sola nazione, un solo governo. In una festa piena di speranza ed entusiasmo, attorno alla Porta di Brandeburgo, nello stesso luogo in cui si erano sgretolati i pezzi del Muro che divideva la futura capitale, si compì il processo politico e istituzionale cominciato la notte del 9 novembre dell’anno prima.

Incipit di un nuovo libro per capire

Massimo Nava, Editorialista del Corriere della Sera, un amico e anche un nostra pigra ma preziosa firma e un suo nuovo libro. “Storia della Germania dopo il muro. Dall’unificazione all’egemonia in Europa”, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli.

Prima presentazione previsata ieri a Roma, ma senza fare i conti col Coronavirus. Quindi, oggi alla 18,30 tutti alla presentazione, ma da casa nostra, attraverso https://facebook.com/mediatorimediterraneionlus

Ancora un assaggio, prima di leggerci il libro

La caduta del Muro segnò la fine della Guerra fredda, il crollo dei regimi comunisti nei Paesi dell’Est, l’implosione dell’URSS. Per l’Europa, fu l’inizio di una nuova storia e, per la Germania, di un percorso a tappe forzate verso la Wiedervereinigung, la riunificazione: da sempre auspicata dalle classi dirigenti della Repubblica Federale e raggiunta dal cancelliere Helmut Kohl, il secondo padre della patria dopo Konrad Adenauer, il cancelliere della ricostruzione postbellica.

Il resto ce lo scrive direttamente Massimo Nava in qualche editoriale su Remocontro

Condividi:
Altri Articoli
La repressione e noi
Fine del giornalismo e altri inizi
Remocontro