Europa sotto attacco Covid
Europa sotto attacco Covid, verso un difficile Natale

Covid seconda ondata. Misure restrittive in tutta Europa, coprifuoco in Francia per 20 milioni di persone. La Repubblica Ceca ha chiuso scuole, università e locali per tre settimane. In Catalogna 15 giorni di stop per bar e ristoranti.
Italia, record assoluto di contagi, +7.332 in un giorno. 152mila i tamponi. Mai così dall’inizio dell’emergenza, il 21 marzo furono 6.557 casi.

La seconda ondata

Quattro milioni i casi in Europa, oltre 38 milioni di casi nel mondo. Coprifuoco alle 21 per Parigi e altre otto città francesi. Record di contagi in Germania, bar e ristoranti chiusi in Catalogna, l’Irlanda del Nord chiude scuole e pub. Nel resto del mondo, Stati Uniti hanno il maggior numero di morti, davanti a Brasile, India, Messico e Regno Unito.

Europa sotto attacco, l’Italia che ha paura

Record assoluto di contagi in Italia per il Coronavirus ma anche record di tamponi. 7.332 casi, il dato più alto dall’inizio dell’emergenza a superare il 21 marzo nero con 6.557 casi. Ma allora i tamponi fatti furono 26.336 mentre ieri ne sono stati fatti 152.196, record dall’inizio dell’emergenza ad attenuare la paura. Ancora Lombardia record sono 1.844 i nuovi positivi registrati in Lombardia, di questi 1032 a Milano. «C’è il nuovo innalzamento ma c’è anche un record di tamponi ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole», avverte il presidente del Consiglio. Ospedali in allarme, terapie intensive in crescita, ma nessuna possibile previsione di lockdown natalizio, prova a rassicurare Conte, sollecitando ad un rigoroso rispetto delle regole.  

In Europa oltre i 100mila casi

In particolare, i paesi che hanno registrato oltre 100mila casi sono Spagna (888.968 contagi), Francia (776.097), Regno Unito (620.458), Italia (359.569), Germania (332.850), Olanda (187.138), Belgio (165.880), Romania (157.352), Polonia (130.210) e Repubblica Ceca (121.421).

Europa vicina

Giro di vite in Germania e Catalogna, e misure simili in Francia. Per contrastare quella che ormai sembra essere la seconda ondata dell’epidemia coronavirus, il governo tedesco ha deciso di adottare ulteriori restrizioni, limitando la partecipazione a feste private e l’orario di chiusura dei ristoranti e bar. In Catalogna è stata decretata la chiusura per 15 giorni di bar e ristoranti, mentre in Francia Macron ha annunciato il coprifuoco alle 21 nella zona di Parigi,  nell’intera regione dell’Ile-de-France, nelle metropoli di Grenoble, Lille, Lione, Aix-Marseille, Rouen, Tolosa e Montpellier

Francia

Coprifuoco alle 21 a Parigi e in altre otto città. «Bisogna che gli attuali 20mila casi al giorno scendano, che questi 200 ingressi in rianimazione diminuiscano. Confinare di nuovo il Paese sarebbe sproporzionato» ma «il coprifuoco è una misura coerente» ha dichiarato Macron. ll presidente francese ha anche promesso «una nuova strategia per ridurre drasticamente i tempi di attesa per ottenere i test ed ha anche invocato due-tre giorni di telelavoro a settimana per ridurre i contagi».

Germania

5mila casi in 24 ore. I numeri divulgati da Robert Koch Institut parlano di 5.132 nuove infezioni, oltre mille in più rispetto alle 4.122 di ieri. Esteso l’obbligo di indossare le mascherine nelle città e nelle regioni in cui si registra un forte aumento dei contagi. E’ quanto hanno deciso, stando a quanto riferisce la Bild, la cancelliera Angela Merkel ed i governatori dei Laender tedeschi in un nuovo vertice d’emergenza.

Austria

La capitale Vienna resta il Land con il maggior numero di casi, 402, seguito dall’Alta Austria con 234, Tirolo con 184 e Bassa Austria con 139. Attualmente i casi positivi sul territorio austriaco sono 5.467. Le persone risultate positive al tampone sono 58.672 su 532.801 test effettuati, 872 sono decedute (278 nella sola Vienna) e 45.846 sono guarite. Attualmente le persone ricoverate in ospedale sono 654 e 112 in terapia intensiva.

Spagna

Madrid in parziale lockdown. 27.856 nuovi casi e 195 decessi da venerdì. La capitale Madrid, epicentro della diffusione, è in parziale lockdown. Le misure, che interessano 3,8 milioni di persone nella capitale spagnola e in otto città limitrofe, includono il divieto di spostamenti non essenziali tranne che per motivi di lavoro, scolastici o sanitari. La Generalitat di Catalogna ha ordinato la chiusura di bar e ristoranti, che potranno esercitare solo il servizio di vendita da asporto. La misura durerà almeno per 15 giorni.

Paesi Bassi

Olanda avara sul Recovery Found e parzialmente ‘nagazionista’, ora paga pegno in contagi. Terzo tasso più alto di infezioni per 100.000 persone in Europa, dietro solo a Repubblica Ceca e Belgio. Dopo mesi di rifiuto di indossare una maschera, ha deciso di renderla obbligatoria in spazi ristretti per chi ha più di 13 anni. La vendita di alcolici sarà vietata dalle 20, ha annunciato il primo ministro Mark Rutte, a rischio rielezione.

Belgio

A Bruxelles, fra le città europee più colpite insieme a Parigi e Madrid, con un indice di positività che supera i 423 casi ogni 100mila abitanti, chiusura totale di bar e caffè per un mese. La media di positività dei tamponi nella capitale belga è del 14,7%. Tra il 6 e il 12 ottobre scorsi le ospedalizzazioni sono aumentate del 68,4% e le persone in terapia intensiva sono ora 267. Contatti fuori del nucleo familiare, non più di 3 persone in un mese.

Regno Unito

Regno Unito da paura:  ultime 24 ore altri 19.724 casi e 137 morti. Con 42.965 decessi, senza pari in Europa, e 620.458 casi positivi, il Regno Unito sta affrontando una nuova ondata di contagi che ora colpisce tutto il suo territorio e tutte le sue fasce d’età. Boris Johnson e il suo governo sotto schiaffo, perché è emerso che i ministri hanno ignorato la raccomandazione degli esperti di adozione di restrizioni più severe già tre settimane fa.

Russia

14.231 casi in 24 ore, nuovo record dell’intera pandemia. Il totale dei casi in Russia ha raggiunto 1.340.409. Il Paese ha annunciato martedì di aver registrato 244 morti per Covid-19 in 24 ore, un record dall’inizio dell’epidemia, aggiungendo che il 90% dei letti d’ospedale riservati ai pazienti con coronavirus ora sono occupati. Lo ha detto il centro di crisi anti-coronavirus. Negli ultimi due giorni il tasso di crescita non ha superato l’1,1%.

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro