
Lo scontro commerciale tra Washington e Bruxelles ha le sue origini in una disputa innescata dai sussidi che sia USA sia UE versano rispettivamente a Boeing and Airbus. A questa annosa disputa si somma anche quella sul deficit commerciale degli Stati Uniti. Prima della cosiddetta ‘guerra dei dazi’, il deficit Usa era di 800 miliardi di dollari nel 2017: 344 nei confronti della Cina e 152 nei confronti dell’UE. Ora il tentativo di evitare l’escalation verso una vera e propria guerra commerciale. E l’UE eliminerà i dazi sulle aragoste, e non ridete, che è mercato elettoralmente ‘pesante’ negli Usa, visto che l’Ue ora le compra dal Canada senza dazi. Gli Usa sconti sui dazi su prodotti di cristallo e accendini.
Gli USA lamentano la difficoltà ad esportare prodotti agricoli nel mercato UE a causa della rigidità delle norme comunitarie (tutela della saluta, concimi chimici, OGM); dall’altro, la riluttanza sulla tassazione transazionale dei giganti del web.
All’avvio delle tensioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico, l’UE aveva dazi medi su prodotti USA a circa il 4% con picchi del 10% sulle automobili. Poi barriere di qualità e le norme sanitarie e di sicurezza. «Eppure, non solo gli scambi sono cresciuti in valore assoluto, ma è persino aumentato il deficit commerciale degli USA con l’UE, ragione principale dell’innescarsi del confronto», riprende il Sole24ore.
Mentre pre Trump lo scontro commerciale il deficit statunitense con l’UE era a 152 miliardi di dollari (64 con la sola Germania), a oltre un anno dall’avvio della guerra dei dazi, la bilancia commerciale vedeva il divario allargarsi a 178 miliardi di dollari (United States Census Bureau). Gli USA rimangono saldamente il primo mercato di sbocco per le esportazioni UE, il 18% delle esportazioni e solo secondo in importazioni con il 12%.
Ma tutto questo è oggetto della campagna elettorale. «Qualsiasi sia la sorte delle presidenziali di novembre, i dati mostrano come sia auspicabile un rapido ricongiungimento delle due sponde dell’Atlantico», avverte il Guardian. A dirlo a chi? Europa molto poco amata da Trump o Europa molto poco frequentata da Biden?