
Monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute sull’andamento del contagio. «Il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto ma con una tendenza – afferma il documento -all’aumento da tre settimane». «Nel caso non vengano osservate le misure di sicurezza e le quarantene nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un ulteriore aumento nel numero di casi a livello nazionale». «La maggior parte dei casi è stata contratta sul territorio nazionale, mentre risulta importato da stato estero il 28,3% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio».
E’ scesa intorno a 30 anni l’età più frequente nella quale avvengono i contagi. «In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificato un forte abbassamento dell’età mediana della popolazione che contrae l’infezione. L’età dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 30 anni». «I casi di infezione diagnosticati recentemente sono legati soprattutto ad attività ricreative, risultano essere meno gravi e in maggioranza asintomatici».
La Francia ha registrato un nuovo balzo di contagi con 4.771 casi nelle ultime 24 ore. Nuovo record dalla fine del lockdown. Il presidente Macron allarmato: «non si può fermare il paese, perché i danni collaterali sono considerevoli». La Germania ha registrato intanto 1.707 nuovi casi di infezione da coronavirus nelle ultime 24 ore, il livello più alto da aprile, secondo i dati ufficiali diffusi ieri. Nella regione europea si registrano ad oggi 3,9 milioni di casi di covid-19 che corrispondono al 17% del totale globale che si avvicina ai 22 milioni.
Dato dell’Organizzazione mondiale della Sanità, epicentro della pandemia sono al momento le Americhe ma anche altrove emergono delle impennate di contagi. L’Oms nota inoltre che l’Europa «ha una sua traiettoria e mostra una tendenza diversa rispetto al resto del mondo». Speriamo sia una diversità in positivo.
«Diffondete divertimento, non il virus. Proteggete i vostri genitori e i vostri nonni». E’ il messaggio che l’Organizzazione mondiale della Sanità lancia ai giovani , riconoscendo loro un ruolo centrale nel contrasto alla diffusione del covid-19. In conferenza stampa Hans Kluge dell’ufficio Europa dell’Oms ha ringraziato i ragazzi per i sacrifici fatti finora, ma ha anche manifestato la sua preoccupazione per l’aumento dei contagi fra i più giovani cui ha ricordato che «Nessuno è invincibile e anche se per voi il covid-19 non è mortale, vi si attacca addosso come un tornado con una lunga coda».
L’India ha registrato ieri il balzo record di quasi 70 mila nuovi casi di Coronavirus in un solo giorno. Il totale delle infezioni è salito a 2.836.925, con un aumento di oltre 800 mila casi dal 7 di agosto, quando i positivi avevano toccato la soglia dei due milioni.
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha sostenuto la non efficacia della mascherina nel prevenire il coronavirus, contro gli scienziati di tutto il mondo, e sconfessando così una decisione del parlamento che ha determinato l’obbligatorietà dell’accessorio. «L’efficacia della mascherina è pressoché nulla”, ha detto ieri il capo dello Stato parlando a una simpatizzante, che faceva parte di un gruppo di persone arrivate da vari Stati a Brasilia per esprimere il proprio sostegno al governo».
A lanciare l’allerta, in vista della riapertura delle scuole, è il più completo studio condotto finora su Covid-19 in ambito pediatrico. I risultati, riguardanti 192 bambini e giovani under-22, sono pubblicati su Journal of Pediatrics dai ricercatori del Massachusetts General Hospital, compreso il pediatra italiano Alessio Fasano. Le analisi del sangue e dei tamponi dei bambini hanno prodotto risultati del tutto inattesi. I bambini sono diffusori silenziosi del nuovo coronavirus: in caso di infezione anche asintomatica, possono avere fin dai primi giorni una carica virale molto elevata, perfino superiore a quella degli adulti ricoverati in terapia intensiva
“Durante questa pandemia – sottolinea Alessio Fasano – abbiamo testato soggetti sintomatici, così siamo giunti all’errata conclusione che la maggior parte degli infetti fossero adulti. Tuttavia i nostri risultati mostrano che i bambini non sono protetti contro il virus. Non dovremmo ignorarli in quanto potenziali diffusori del virus”.
Monitorare febbre e sintomi degli studenti non sarà sufficiente: i ricercatori raccomandano di adottare tutte le misure di contenimento del contagio, come il distanziamento, l’uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e la didattica online oltre a quella in presenza. Tra le misure ritenute essenziali, anche il continuo screening degli studenti con una tempestiva comunicazione dei risultati dei test.