
L’aumento dei casi di Covid fra i più giovani, in particolare bambini, con più perché possibili, per l’Oms. All’inizio tamponi e test concentrati fra le persone con sintomi più rilevanti, più frequenti fra gli anziani. Ma anche una maggiore attenzione a scovare i casi ‘paucisintomatici’, sintomi lievi, la maggior parte dei quali tendono a essere più giovani. Lo scoppio di focolai in Paesi più giovani e la movida, con comportamenti a rischio dopo l’allentamento delle misure anti-Covid, come il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine.
«Sono arrivate all’Istituto Spallanzani le prime dosi del vaccino ‘made in Italy’ e dal 24 agosto siamo pronti alla sperimentazione sull’ uomo» annuncia la Regione Lazio. Il vaccino ha già superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali, «che hanno evidenziato la forte risposta immunitaria indotta dal vaccino e il buon profilo di sicurezza».
Il bilancio dei contagi supera i 19,3 milioni e oltre 720mila morti nel mondo. Negli Usa, primo Paese al mondo per numero di contagi e di vittime (4,96 milioni di casi e 161 mila vittime), in 24 ore si sono registrati più di 2.000 morti, il bilancio più triste da inizio maggio. Ma secondo Trump “La pandemia sta scomparendo negli Usa”. L’India è il terzo Paese al mondo per numero di contagi dopo Stati Uniti e Brasile, mentre è il quinto al mondo per numero di morti, in una triste classifica che vede in testa sempre gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, Messico e Regno Unito.
La Spagna, con 309.855 contagi confermati di Covid-19, ha superato la Gran Bretagna ed è ora il Paese dell’Europa occidentale con il maggior numero di casi. Tra i Paesi europei, solo la Russia ha il maggior numero di casi, con 870.187. Attualmente il Regno Unito conta 309.796 persone che hanno contratto il virus.
La crescita percentuale su base settimanale dei contagi totali, elaborazioni aggiornate al 3 agosto, è stata particolarmente sostenuta nell’ultima settimana in Kosovo, Bosnia-Erzegovina and Romania. Bielorussia, Moldova, Macedonia del Nord, Montenegro e Kosovo registrano più casi totali confermati per milione di abitanti che l’Italia. Un totale di 146795 casi positivi e 5210 decessi sono stati confermati fino al 6 agosto in Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania e nei Balcani occidentali.