Ancora scontri a Belgrado, decine di arresti, caccia ai giornalisti – Provocatori violenti– VIDEO

Ancora una notte di proteste e tensioni nelle strade di Belgrado. Decine di persone, almeno 70 secondo alcuni media locali, sono state arrestate dalla polizia nelle ultime ore di ieri dopo che un gruppo violento di manifestanti ha affrontato dimostranti pacifici e si è scontrato con gli agenti davanti al Parlamento, aggredendo anche giornalisti e operatori.

Un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione all’interno del Parlamento e per porre fine alle violenze – un’autentica guerriglia con il lancio di bottiglie, pietre e petardi – la polizia ha risposto con cariche, manganelli e lacrimogeni. Il giornale locale Blic parla di diversi feriti. La manifestazione principale è invece andata avanti in modo pacifico.

Le proteste sono esplose martedì scorso quando il presidente Aleksandar Vucic ha annunciato nuove misure restrittive per contenere l’ondata di contagi a causa della pandemia di coronavirus. I cittadini accusano il governo di aver mentito sui dati per andare alle urne il 21 giugno scorso.

Provocatori

(ANSAmed) – BELGRADO, 11 LUG – A Belgrado, dopo diverse ore di scontri e violenze, la polizia ha ripreso il controllo della situazione, respingendo i dimostranti dalla spianata davanti al parlamento e ‘bonificando’ le strade adiacenti. Negli scontri di questa notte a Belgrado sono rimasti feriti, fra gli altri, diversi giornalisti. I media riferiscono di uno dei dimostranti violenti ripreso da una videocamera posta sull’edificio del parlamento mentre fa il saluto nazista.

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