
I cacciatori potranno così tornare nei parchi nazionali dell’Alaska usando molti discutibi tattiche di caccia, come risvegliare gli orsi in letargo nelle loro tane usando come esca dolci per poi ucciderli, o stanare lupi con i loro cuccioli abbagliandoli con i fari. Saranno inoltre aboliti i divieti di sparare animali da velivoli, imbarcazioni o snowmobile. La pubblicazione nel Federal Register, la gazzetta ufficiale Usa, e l’entrata in vigore dopo un mese.
Gli ambientalisti considerano queste nuove regole crudeli ed inumane, ricordando anche che i parchi dove saranno applicate «sono i posti dove arrivano turisti da tutto il mondo nella speranza di vedere questi animali vivi nel loro habitat naturale». «Sparare ad una mamma orso ed al suo cucciolo in letargo non è certo una tradizione da preservare», denuncia National Parks Conservation Association che svela, «Il vero obiettivo della misura è ridurre la popolazione di lupi ed altri predatori per aumentare i numeri di caribù, alci ed altre prede preferite dai cacciatori».
Lisa Murkowski, senatrice repubblicana dell’Alaska, ha lodato la decisione dell’amministrazione Trump affermando che «protegge le tradizioni di caccia e di pesca dell’Alaska e difende i diritti dello stato». Gli orsi e i lupi non votano, i cacciatori sì.