Covid senza scorciatoie, rischio secondo picco, l’illusione idrossiclorochina

Coronavirus nel mondo, in Sud America oltre 30mila nuovi contagi. Oms: «Possibile subito un secondo picco». Mentre gli Usa hanno superato le 98mila vittime, è il Brasile il vero epicentro del Covid in questi giorni. L’Oms sospende la sperimentazione sull’idrossiclorochina propagandata da Trump che afferma di assumerla.  The Lancet scrive: contro il covid-19 è inefficace, se non addirittura dannosa

Morti lontani ma virus veloce

Gli Stati Uniti vicinissimi al tragico traguardo dei 100mila morti per coronavirus, 98.218 i decessi su 1 milione e 660mila contagi. Oltre 30mila nuovi contagi in America Latina. Il Brasile, solidamente secondo Paese più colpito al mondo dopo gli Stati Uniti, ha registrato 374.898 contagi e 23.473 morti. Seguono, al secondo posto il Perù (123.979 e 3.626), e al terzo il Cile (73.997 e 761).

«I paesi in cui i contagi da Covid-19 si stanno riducendo devono prepararsi a un possibile “immediato secondo picco” se allentano troppo velocemente le misure restrittive decise per arginarne la diffusione».

Allarme Oms: ‘Possibile subito un secondo picco’

Avviso anche in casa nostra. Se facciamo i furbi, si torna a morire e a doverci chiudere nuovamente tutti in casa. Il capo delle emergenze dell’Oms, Mike Ryan ha sottolineato che il contagio sta ancora aumentando nell’America Latina, Asia del Sud e in Africa, ricordando che spesso le epidemie si diffondono a ondate. «Quando parliamo di una seconda ondata, intendiamo quella che classicamente arriva mesi dopo la prima. Ma dobbiamo anche essere consapevoli che la malattia può risalire in qualsiasi momento: possiamo avere un secondo picco di questa stessa ondata». 

«Per questo, i paesi europei e del Nord America devono continuare a mantenere misure di sorveglianza, politiche di test e una strategia complessiva per continuare a contenere la diffusione del virus per evitare un secondo picco immediato».

L’Oms stop sperimentazione sull’idrossiclorochina

L’Organizzazione mondiale della sanità (oms) ha sospeso temporaneamente i test sull’uso della idrossiclorochina, utilizzata nelle terapie antimalariche, per il trattamento del covid-19. La decisione  dopo la pubblicazione di uno studio sulla rivista medica The Lancet, secondo cui l’uso della clorochina o dei suoi derivati, come l’idrossiclorochina, contro il covid-19 è inefficace, se non addirittura dannoso. La settimana scorsa, dopo che il presidente americano Trump aveva detto di avere iniziato ad assumere idrossiclorochina in forma preventiva contro il coronavirus, l’Oms aveva spiegato che sarebbero stati avviati test per capire se l’idrossiclorochina potesse essere utile per curare il covid-19 o come profilassi preventiva.

«Le preoccupazioni riguardano la clorochina e l’idrossiclorochina per il covid-19, mentre restano in generale sicure contro la malaria e malattie autoimmuni”, ha detto il direttore generale dell’oms».

Perplessità anche italiane

Perplessità sono state espresse di recente anche dal direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini: «Sull’efficacia sappiamo poco, sui possibili danni e assenza di sicurezza in alcuni limitati sottogruppi di pazienti siamo abbastanza sicuri», ha rilevato. La stessa Aifa, però, a metà maggio aveva dato il semaforo verde per il più grande studio italiano tra il personale sanitario, il più esposto a rischio d’infezione, con lo scopo di verificare se il suo uso prima dell’esposizione al coronavirus diminuisca la probabilità di ammalarsi.

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