
E’ lui che ci propone questo filmato lasciando anonimo il protagonista suo amico nel quotidiano vestirsi e spogliati e rivestirti da marziano per sperare di contrastare la morte invisibile che ti circonda.
«Ora lui, meglio di chiunque altro, senza parole, racconta cosa abbiano significato questi mesi per un medico negli ospedali e perché, svuotate le rianimazioni, si debba fare di tutto perché non tornino ad affollarsi. E davanti a queste immagini, resta davvero poco spazio per i bambini adulti che sono ancora convinti di aver fatto in due mesi la guerra, dal divano come al solito, per le spie improvvisate, spesso abortite, che preferirebbero, al regime al quale gridano, uno identico ma con loro nei posti di comando, seppur mediocri, e per quante e quanti riescono ora facilmente, a rivendicare la libertà, togliendosi un pezzo di cotone dalla bocca, quasi che, finora, quel cotone non lo avessero masticato e accettato da ben prima della pandemia»